Napoli, offre denaro ai poliziotti per 'chiudere un occhio': ecco cosa è successo...






Articolo pubblicato il: 27/11/2016 12:50:06

Questa parte del testo pubblicato sul sito questure.poliziadistato.it: "Un cittadino (...) di 30 anni, con precedenti di Polizia, (...), nella notte, è stato arrestato dagli agenti della sezione “Volanti” dell’U.P.G., perché responsabile del reato di istigazione alla corruzione.

I poliziotti, nell’ambito dei servizi di prevenzione e controllo del territorio, in Corso Umberto, hanno notato un’autovettura (...), la cui andatura lenta, in considerazione - si legge dal sito -  dell’ora tarda, ha destato qualche sospetto.

A tanto gli agenti hanno imposto l’Alt Polizia, al fine di procedere ad un controllo.

All’interno dell’auto vi erano solo due 30enni, entrambi di nazionalità (...) che, da subito, hanno mostrato segni d’insofferenza al controllo.

Nell’ispezionare l’auto, i poliziotti hanno sequestrato due dosi di hashish, custodite all’interno del vano portaoggetti, posto dal lato del conducente.

I poliziotti rendevano edotto il guidatore dell’auto, (...),  che sarebbe stato segnalato all’Autorità competente e, per tale motivo, gli sarebbe stata ritirata la patente di guida.

Nel mentre i poliziotti stavano stilando il verbale di contestazione, (...) in qualità di passeggero dell’auto, al fine d’impedire il ritiro della patente del suo amico, ha offerto loro una banconota da €. 50,00 per “chiudere un occhio”.

Il 30enne, infatti, ha esordito dicendo ed insistendo più volte: “prendete questi soldi e fatevi una serata in discoteca, come facciamo noi, invece di togliere la patente al mio amico, prendete i soldi e fate finta - si legge dal sito - di non aver visto niente”.

Ed è stato così che il 30enne, dopo aver trascorso la nottata presso le camere di sicurezza della Questura, stamane, si è trovato a dover oltrepassare il cancello d’ingresso della Casa Circondariale di Poggioreale, in quanto arrestato dalla Polizia, perché responsabile del reato - si legge dal sito - di istigazione alla corruzione.".