Ecco quanto publbicato, sulla propria pagina facebook, dall'Assessorato ai Giovani, Creatività e Innovazione del Comune di Napoli.
"Sono trascorsi già due anni da quel tragico 31 luglio 2015, in cui Luigi Galletta, appena ventunenne viene brutalmente ucciso da due sicari, mentre lavorava nell'officina meccanica di via Carbonara - si legge nella nota -. La colpa di Luigi, probabilmente, è stata quella di essersi opposto alle frequenti richieste da parte di esponenti della criminalità organizzata di modificare i motori dei propri "mezzi" che sarebbero poi stati utilizzati per compiere gli atti più efferati - si legge nella nota -. Da quel giorno le associazioni, i movimenti e il Comune di Napoli non hanno mai lasciato solo papà Vincenzo, la mamma e i fratelli di Luigi che vive ogni giorno nei loro ricordi e nei pensieri di quanti hanno visto in quel giovane dallo sguardo buono un eroe del quotidiano, un eroe dei nostri tempi. Anche nel tuo nome rinnoviamo il nostro impegno".
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