Napoli. Forti, determinati, vincenti. 3 a 2 sull'Atalanta


Articolo pubblicato il: 19/01/2025 09:59:59

Forti, determinati, vincenti. 3 a 2 sull’Atalanta
Bel tipo Antonio Conte. Più di una volta ha detto che “il Napoli deve stare sul pezzo”. Che intendeva? Ecco cosa: la frase “indica la volontà di rimanere concentrati su quello che si sta facendo e deriva dal lavoro alla catena di montaggio, dove gli operai sono concentrati su una fase della lavorazione, su ‘un pezzo’ per volta. È quello che gli azzurri da qualche tempo cercano di fare da diligenti operai del calcio. Anche stasera contro l’impegnativa realtà del capolavoro progettato e costruito dal Gasperini? Il test è di elevato interesse’ e almeno in questo frangente “stare sul pezzo” è imperativo categorico, sempre che il Napoli 2024-2025 voglia dare credito all’ ottimismo galvanizzante del suo allenatore, alla creatività bene augurante di “non è più il Napoli del terzo” (Conte crede dunque nel quarto, non lo considera più un miraggio?). Gasperini non è da meno, anche se nel passato prossimo dell’Atalanta il trend di vittorie ha frenato in tre circostanze consecutive. Ormai è del passato il bilancio meriti e demeriti di Kvara: ha regalato calcio spettacolo ai “Forza Napoli sempre”, ha reso vistosamente più ricco il tesoriere sociale di De Lau, ma nulla cancellerà la delusione della città che lo aveva adottato, la percezione che il presunto, recente calo di forma fosse strategico, come lo è stato per ‘pezzi da novanta’ come Koulibaly, Kim, Osimhen che per concludere e le trattative dell’esodo dal Napoli hanno deluso i  tifosi con prestazioni modeste per un addio indolore. Non è dimostrabile, ma è probabile che qui, nel Gewiss Stadium di Bergamo li azzurri si spendano anche per dimenticare in fretta lo ‘sgarbo’ del georgiano. Vediamo se è vero. Attenzione a Retegui, a prescindere dai 13 glal suo attivo. Come se giocasse in piscina nel ruolo di centro boa, svolge bene la funzione di sponda per i compagni. Ritmi veloci nei primi minuti, Atalanta intraprendente.ma anche buon pressing deli azzurri, stasera in bianco. Al 12esimo gran bella zione del Napoli conclusa da Politano. Pallone di poco sul fondo. Quasi una previsione il cenno alla bravura di gol Retegui al sedicesimo gran gol, il suo quattordicesimo. Missile imparabile all’incrocio dei pali. 1 a 0 per l’Atalanta. I bergamaschi restano in attacco. Doccia gelata e reazione degli azzurri. Attesa per le incursioni in slalom di Neres, che risponde alla sua maniera, se ne va seminando difensori sulla destra, cross corto, grande conclusione di Politano con micidiale sinistro, parzialmente simile alla rete di Retegui. 1 a 1. Ora è il Napoli pericoloso in attacco e sempre con Neres. Bellissima partita di due squadre meritatamente da alta classifica. Non fanno complimenti gli atalantini, gioco piuttosto ‘maschio’, ma anche il Napoli non usa i guanti bianchi. Tra i nerazzurri attivissimo Lookman. Azzurri tonici, buon lavoro del preparatore atletico e azione da antologia del Napoli che con il fantastico McTominay trova il 2 a 1 al minuto 40. Neres, sempre lui, tacco per Anguissa che vede lo scozzese al centro dell’area di rigore senza marcature e gli spedisce un assist perfetto. Conclusione vincente al volo, niente da fare per Carnesecchi. Dominio degli azzurri, solida compattezza e in più il valore aggiunto del brasiliano, imprendibile, che non fa certo rimpiangere Kvara. Spogliatoi. Li raggiungono gli azzurri a testa altissima. Come sempre lavoro di regia impeccabile di Lobotka e Anguissa gigantesco. Ora l’impegno è confermare la magnifica prestazione dei primi 45 minuti. Grinta sui due fronti, quanta energia in campo. Prezioso il lavoro difensivo di Politano. Gli azzurri non decono commettere l’errore di arretrare il baricentro del loro gioco e lasciare l’iniziativa ai nerazzurri. Ci riprova Retegui, pallone oltre la traversa. Pressing atalantino. Lookman imita Neres, fa fuori la difesa del Napoli e spedisce alle spalle di Meret. 2 a 2 al minuto 56.  Errore la remissività degli azzurri. Insiste l’Atalanta, pericolosa e Meret deve superarsi con un intervento per nulla facile su conclusione di Samardzic. Si placa la furia offensiva degli uomini di Gasperini si rivede il Napoli, ritmi di gioco più lenti. Cambi Atalanta:  Zappacosta per Ruggeri, De Ketelaere per Retegui.   Non è il Napoli del primo tempo, meno intraprendente e non lo è l’Atalanta, più autorevole. Meret salva bloccando un colpo di testa di De Keteleare. Spinazzola per Neres, poi Mazzocchi. Miracolo napoletano.  Lukaku, sì, proprio lui, servito alla perfezione da Anguissa mette alle spalle di Carnesecchi con un colpo di testa perfetto. 3 a 2 al 78esimo. Adesso resistere, a denti stretti. Simeone per Lukaku che dà segni di stanchezza, bene Spinazzola sulla fascia destra. Forza ragazzi. 5 minuti al 90esimo. Cattiverie di gioco dei bergamaschi, forse per rabbia repressa e fioccano i cartellini gialli.  Conte invita alla calma.  Arriva il minuto 90, 240 secondi il recupero. Atalanta quasi spenta, quasi rassegnata.  Conte eccitatissimo, azzurri ora impeccabili e pochi secondi al the end. Dieci secondi, Conte carica i tifosi napoletani. Fischia Colombo ed è trionfo azzurro. Quota 50 in classifica di enorme prestigio. Partita come se ne vedono poche, merito di azzurri e atalantini, Napoli grandioso, festa grande anche all’ombra del Vesuvio!