Matera. Sarà inaugurata oggi, giovedì 27 luglio 2017, alle ore 18.30, la mostra “Luoghi per sottrazione” nelle sale espositive della Fondazione Sassi, in via San Biagio. La mostra vede al debutto in veste di curatore il ventisettenne lucano Valerio Vitale, che proprio presso la Fondazione Sassi sta compiendo il suo percorso di crescita professionale.
Dieci giovani artisti provenienti da diverse regioni italiane e da Santiago del Cile, a Matera da domenica scorsa, hanno creato e allestito le loro opere per consegnarle al pubblico. Tra di loro anche la casertana Annalisa Ferraro (foto in basso destra,ndr), storica dell'Arte di Santa Maria Capua Vetere.
Le dichiarazioni di Annalisa Ferraro in relazione alla collaborazione con l'artista Anita Calà per l'opera "Principio di Indeterminazione":"Nel progetto sviluppato con Anita ho cercato di dare voce all'opera, di dare forza e significato alle parole che avrebbero accompagnato il visitatore in ogni momento della fruizione. Non l'ho fatto sentendomi un'artista, ma ho cercato di interpretare da critica d'arte/curatrice quello che l'opera, i luoghi, il progetto espositivo volevano comunicare, non dopo la realizzazione del lavoro, ma prima e durante il suo allestimento, accompagnandone la fruizione."
Gli altri artisti in esposizione sono: David Scognamiglio, Alessio Ancillai e Daria Paladino, Marina Berardi, Eva Trevisan, Valerio Sammartino, Silvia Monacelli e Roberto Marchesi. Questi i protagonisti della mostra che rappresenta la fase finale di un percorso che la Fondazione Sassi ha avviato lo scorso mese di febbraio, attraverso la call for artist under 35 denominata, appunto, “Luoghi per sottrazione” e che ha visto la partecipazione di 52 artisti provenienti non solo dall’Italia ma anche dall'Estero.
Il bando, a partecipazione gratuita, rientra nel progetto “The Young people’s window”, presentato per il Piano delle Attività Culturali della Regione Basilicata. La Fondazione Sassi ha voluto, così, offrire agli artisti under 35 spazi d’espressione e possibilità di misurarsi nella realizzazione di progetti, supportandoli nella realizzazione delle loro opere: la proprietà delle opere è e resta degli artisti, mentre il ruolo della Fondazione è quello di mettere a disposizione le sale espositive, materiali e mezzi per l’allestimento, nonché fornire agli artisti la residenza creativa. Ero previsti diversi ambiti espressivi, dalla visual art (pittura su qualsiasi tipo di supporto, fotografia, etc), alla scultura, all’installazione, alle proiezioni e arti digitali, alle performance. Un solo vincolo: il tema “Luoghi per sottrazioni”, al quale attenersi per la realizzazione delle opere. I giovani creativi, infatti, hanno pensato e proposto opere strettamente legate agli antichi rioni in tufo di Matera e alla storia della città. La valutazione finale è stata fatta da una giuria di esperti composta da Fiorella Fiore, Silvia Padula e Tommaso Strinati.
GoldWebTV è anche su WhatsApp! Iscriviti al canale per avere le ultime notizie direttamente sul tuo telefonino!