MORTI SUL LAVORO A AVERSA E TEVEROLA. La dura condanna dei sindaci: "Si continua a morire"






Articolo pubblicato il: 13/04/2017 18:12:44

Questa la nota stampa arrivata in redazione: "CGIL CISL  e UIL con le rispettive categorie  dell’edilizia FILLEA, FILCA e FENEAL condanno l’ennesimo caso di morte sul lavoro. Proprio oggi si è registrato un nuovo caso, ad Aversa. La vittima lavorava in un cantiere edile  in un parco privato - si legge nella nota -. Le notizie sono ancora confuse ma quello che è chiaro è che si è persa un’altra vita. Solo l’altro ieri a Teverola c’è stato un altro incidente mortale, che ci si rifiuta di imputare ad una semplice fatalità: lavoro nero, totale mancanza di formazione dei lavoratori, sfruttamento, illegalità: queste sono le cause reali di questi incidente - si legge nella nota -. Siamo al quarto morto dall’inizio dell’anno, probabilmente ancora un lavoratore in nero, in una strage senza fine che ci interroga tutti; iniziamo col dire che per ragionare di sicurezza sul lavoro dobbiamo cominciare a chiamare le cose con il loro nome: non si tratta di incidenti sul lavoro, ma di omicidi sul lavoro - si legge nella nota -. Si tratta di crimini in cui è coinvolto tutto il sistema sociale. Nulla può giustificare un evento del genere, in cui la medesima casistica continua a ripetersi: la caduta dall’alto è infatti la principale causa di morte in seguito ad incidenti sul lavoro, fatto che denota un totale disprezzo delle norme di sicurezza proprio nelle fasi più delicate dell’attività lavorativa - si legge nella nota -.  Ancora troppo scarsa è l’attenzione da parte delle Istituzioni al tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, che i sindacati chiedono con forza, e chiedono che non sia inferiore all’attenzione dedicata alla lotta alla criminalità organizzata - si legge nella nota -. CGIL CISL e UIL, con le rispettive categorie di settore, chiedono con la massima urgenza la riattivazione del tavolo sulla sicurezza sul lavoro in Prefettura. “Siamo pronti ad agire, sia a livello istituzionale – fanno sapere - sia mettendo in atto tutte le iniziative che riterremo opportune, a partire da una mobilitazione generale, affinché sulla sicurezza sui luoghi di lavoro si intervenga immediatamente e adeguatamente, restituendo a questo tema la sua dovuta importanza”.