Questo il testo del comunicato inviatoci dal Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Caserta: “È iniziata ieri la nona edizione del Festival del Lavoro, l’evento dedicato al confronto tra tutti gli attori del mondo del lavoro (istituzioni, politica, categorie professionali), che si – si legge nel comunicato- incontrano per tre giornate dense di appuntamenti tra tavole rotonde, seminari e laboratori tecnici. La manifestazione, che quest’anno si tiene al MiCo – Milano Congressi fino a domani, accoglie oltre 250 ospiti ed è incentrata – si legge nel comunicato- sui temi dell’occupazione e delle riforme da attuare per cambiare le prospettive future del mercato del lavoro in Italia, con particolare attenzione verso i giovani e i nuovi sistemi di welfare, nonché previdenziali. «Il Festival del Lavoro è un appuntamento importantissimo per valutare l’impatto delle riforme già in essere, ma soprattutto per – si legge nel comunicato- discutere di quelle da realizzare per promuovere la ripresa – afferma Gianfranco Ginolfi, presidente CPO Caserta. – L’evento vede la partecipazione di oltre 4mila consulenti del lavoro da ogni provincia italiana; da Caserta arrivano oltre 45 colleghi, cioè oltre il 10% degli iscritti all’Ordine e ne sono davvero soddisfatto». Gianfranco Ginolfi è stato anche tra i relatori del convegno “UniversoPrevidenza: le opportunità della pianificazione previdenziale”. «La consulenza previdenziale oggi è un’attività di grande rilievo, forse più che in passato – spiega il presidente CPO Caserta – La nostra categoria aveva già individuato una questione fondamentale per le future generazioni, - si legge nel comunicato- arrivata puntualmente all’attenzione dell’opinione pubblica con l’entrata in vigore della legge Fornero, quando ci si è resi conto che il sistema previdenziale italiano era diventato insostenibile. C’è stato un cambiamento che ha portato alla conversione del sistema di calcolo delle pensioni da retributivo a contributivo, che ha – si legge nel comunicato- determinato, da un lato, un evidente calo delle prestazioni pensionistiche e, dall’altro, un aumento di una serie di necessità che il sistema di welfare nazionale non potrà certamente gestire da solo. A noi consulenti del lavoro spetta il compito di guidare il lavoratore – ma anche chi si accinge a entrare nel mondo del lavoro – a una corretta gestione della propria vita contributiva. Si tratta di un compito molto importante – conclude Ginolfi – che ancora una volta vede i consulenti del lavoro protagonisti e al servizio dei cittadini».
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