Mercato auto: anche la crescita dell'usato continua inarrestabile






Articolo pubblicato il: 14/06/2017 17:31:39

Se il 2017 ha fin da subito fornito indicazioni su un futuro roseo per il mercato delle auto, con il passare dei mesi quella che avrebbe potuto essere solamente una crescita illusoria si è confermata una splendida realtà. Arrivati al mese di marzo, infatti, il trend positivo non si è interrotto e, oltre alle vetture nuove, ha coinvolto anche l'usato. In base ai dati relativi al terzo mese dell'anno, il mercato di seconda mano è addirittura riuscito a tornare ai livelli del 2006, grazie ad una crescita del +11,3%. Tuttavia, tale risultato è stato parzialmente ridimensionato dagli addetti ai lavori. La giornata lavorativa in più in calendario rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente, infatti, ha inevitabilmente "intaccato" al rialzo la percentuale di incremento mensile. Sempre a marzo è stato registrato un aumento del 8,8% in confronto con lo stesso mese del 2016, con una media giornaliera che ha toccato il +4,1%. Per quanto riguarda il tasso unitario di sostituzione, a marzo è arrivato a 0,64 (ogni 100 iscrizioni si è assistito a 64 radiazioni), portando l'indice a raggiungere lo 0,70 tra gennaio e marzo. Il primo trimestre ha anche fatto emergere un altro risultato interessante, avente per oggetto i passaggi di proprietà. Nel dettaglio, ogni 100 nuove vetture vendute, sono state 144 quelle di seconda mano ordinate. Sicuramente, la possibilità di rivolgersi alle piattaforme online specializzate nella vendita di auto ha spinto diverse persone a prendere in considerazione la sostituzione della vettura posseduta. 
I migliori portali consentono di calcolare velocemente il valore delle auto usate, velocizzando le operazioni. 
Continuando nell'analisi del mercato delle auto di questo 2017, il mese di aprile si è caratterizzato per il manifestarsi di una leggera flessione, sia nel nuovo che nell'usato. Tuttavia, quest'ultima era attesa; la presenza di diversi "ponti" ha portato ad un'inevitabile penalizzazione sia delle immatricolazioni che del numero di possibili acquirenti all'interno delle concessionarie. A testimonianza dell'influenza esercitata da tali elementi nel mese in oggetto è la ripresa registrata a maggio, con risultati tornati ad essere confortanti. Non limitandosi a considerare i numeri, utili ma non indicativi del livello di fiducia degli operatori, un'inchiesta congiunturale svolta da CSP nei giorni conclusivi di maggio ha messo in evidenza le aspettative dei concessionari. A credere in un futuro roseo del settore sono, infatti, gli stessi operatori. Circa il 60% di questi ultimi è in attesa di un'ulteriore crescita o, nella peggiore delle ipotesi, è disposta a scommettere su un mercato stabile. A spingere il settore sono anche i "superammortamenti" previsti per gli acquisti da parte delle aziende, alla ricerca di auto da impiegare in qualità di beni strumentali. Merita di essere ricordata anche l'abitudine, sempre più diffusa tra le case produttrici (ma in grado di coinvolgere un numero non indifferente di concessionari), di ricorrere all'usato chilometri zero. Ad avvantaggiarsi, in questo caso, sono gli acquirenti, ma a trarne beneficio è anche il rinnovo del parco circolante.

 

Red.