Lo apprendiamo dal profilo Fb del sindaco di Marcianise, Antonello Velardi:
" "Hanno sparato fuori la casa del sindaco. C'è la polizia, hanno bloccato tutto". La voce è corsa a Marcianise di bocca in bocca, di strada in strada, di bar in bar, oggi pomeriggio. In un baleno, più veloce della luce. È arrivata addirittura a Torino, da Torino hanno chiamato un mio familiare che è corso sul posto: non ha trovato niente. Poi hanno chiamato me, mentre le telefonate si accavallavano. Una bufala, una notizia assolutamente falsa. Un modo per creare tensione, - spiega la nota- ulteriore, e per tenere alto il livello di pressione non solo su di me.
Hanno sbagliato palazzo, ovviamente: non mi faccio intimorire. Ma è vergognoso quanto sta accadendo, con una strategia che è chiaramente guidata ed alimentata. Lo scontro politico che diventa una corsa all'eliminazione fisica dell'avversario: non capita neanche nel peggiore dei posti del mondo.
Sono vittima di un assalto forsennato, di una campagna di intimidazione che non ha precedenti nella vita pubblica di Marcianise; un permanente tentativo di soppressione con ogni mezzo e con ogni strumento, utilizzando gli alimentatori di odio. Penso a ciò che ho fatto per meritare tutto questo: evidentemente l'ho fatta grossa.
Ringrazio nel frattempo chi mi ha espresso solidarietà in queste ore, in tanti modi, con molto affetto. Ringrazio il mondo della politica: il Pd di Marcianise e la segreteria regionale del partito che ha assunto una posizione durissima. Ringrazio quelli che mi hanno scritto da fuori - conclude la nota- Marcianise perché ritengono la nostra esperienza amministrativa un caso unico a livello nazionale: mi danno un grande coraggio."
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