Marcianise. Il pasticcio Puc e' servito. Cittadini all'oscuro per 6 mesi. Ora palla al Sindaco






Articolo pubblicato il: 27/06/2024 15:57:44

Errore di trasmissione in relazione alle osservazioni non apportate al 'capitolo' 'Norme tecniche di attuazione'. Tradotto: il tanto desiderato Piano Urbanistico Comunale (il futuro di Marcianise) e' stato bocciato (non puo' essere adottato, che dir si voglia) e lo stesso dovra' essere nuovamente oggetto di discussione in due Consigli Comunali con data ancora da stabilire. In pratica, l'amministrazione Trombetta dovra' ripartire daccapo. Questo e' emerso dal Consiglio Comunale di Marcianise che certifica le difficolta' di un'amministrazione forse, a questo punto si puo' dire, non adeguatissima alle esigenze della terza/seconda citta' di 'Terra di Lavoro'. Riassumiamo. Il 29 dicembre scorso viene approvato il Piano Urbanistico Comunale. In questa intervista, noi ascoltammo un soddisfatto Sindaco Trombetta (clicca qui per ascoltare l'intervista). Il suo esecutivo, di fatto, aveva solo impiattato una pizza gia' lavorata, infarcita di prodotti, infornata e sfornata dall'amministrazione Velardi (perdonate il paragone irriverente ma a noi il 'politichese' ed i paroloni ci vanno stretti). Pero', dai, nonostante il non altissimo quoziente di difficolta', bravi lo stesso, una buona notizia per la citta' che da decenni attendeva il Piano. Il nostro pensiero di allora.
Tuttavia, al di la' dei primissimi giorni, post 29/12, in maniera non consuetudinaria rispetto ad altri Comuni, non si e' piu' neanche accennato al Puc, ai primi passi concreti, visibili. La cosa ci ha meravigliato perche' quello che doveva essere un risultato da scolpire in tutti i posti possibili della citta' e' caduto quasi nel dimenticatoio nel giro di un paio di settimane. Circa sei mesi dopo, cari marcianisani, la spiegazione logica ed ufficiale al 'silenzio' improvviso e duraturo. Grazie al Consigliere Alberto Abbate (il cui cognome rievoca un'opposizione attentissima e battagliera, passata, purtroppo per i marcianisani, agli annali), siamo venuti a conoscenza di ciò che e' accaduto e che vi abbiamo sintetizzato all'inizio di questo articolo. Ora non sta a noi giudicare la gravita' dell'errore, perche' non siamo dei tecnici e perche' il Puc e' una matassa non facile da sbrogliare per chiunque. Piuttosto qui ci teniamo ad evidenziare i modi con i quali i cittadini sono venuti a conoscenza del pasticcio. In questi sei mesi un'amministrazione vicinissima ai cittadini aveva l'obbligo morale di avvertire, attraverso una conferenza, un comunicato o un post social, dei problemi sopraggiunti, a nostro modesto avviso. Invece, in questi sei mesi si e' continuato a pubblicizzare: uscite della giunta in eventi (pane quotidiano) polemiche, anche con frasari poco consoni (istituzionalmente parlando), esecuzioni di lavori gia' 'infiocchettati' (in diversi casi) dalle amministrazioni Velardi. Lo ribadiamo, per un esecutivo vicinissimo ai cittadini e' imperdonabile un errore del genere, sempre secondo il nostro parere. Ora ci auguriamo che il Sindaco Trombetta prenda in mano la situazione e suggeriamo una diretta audiovisiva (come fatto in passato per altra vicenda, non importante quanto il Puc) nella quale spieghi dettagliatamente la situazione: cosa e' successo, perche', cosa accadra' e quali conseguenze ci saranno per i marcianisani. Sarebbe il minimo sindacale per una citta' che avrebbe meritato molto di piu' in questi mesi e che, se non fosse per l'Onorevole Regionale Iodice (sempre attiva nello sponsorizzare concretamente la citta') sarebbe, politicamente, sconosciuta ai piu', ma non in Italia, attenzione, bensì in provincia di Caserta. Basta guardare cosa sta accadendo nella vicina Maddaloni, dove non sono stati aperti solo cantieri stradali voluti ed eseguiti dall'amministrazione De Filippo ma si sta rivoltando la citta' come un guanto (Puc approvato ed efficacissimo, apertura prossima del casello autostradale, edificazione e restyling di scuole per citare alcuni esempi).

Gianluca Pota