Marcianise. Affissioni abusive davanti al Monumento ai Caduti: domani presidio di democrazia di Anpi






Articolo pubblicato il: 09/11/2024 09:06:38

Questo il comunicato inviatoci dall'Anpi di Marcianise: "MARCIANISE: Perché quello che è stato non sarà più. E perché le libertà conquistate non saranno messe ma più in discussione.

Su queste premesse, domenica 10 Novembre - si legge nel comunicato - a Marcianise alle ore 11.00, presidio di democrazia davanti al Monumento ai Caduti oggetto, per due volte, di una ignorante affissione abusiva. Promotori, l'Amministrazione comunale e l'Anpi, l'associazione nazionale dei Partigiani d'Italia che ha in città una propria sezione intitolata a due vittime della barbarie fascista, che insieme alla CGIL hanno organizzato l'appuntamento. "Quello che sta accadendo a Marcianise è certamente il gesto sconsiderato di qualche nostalgico solitario- spiega il Sindaco Antonio Trombetta- ma come amministratori democratici della Repubblica italiana, non possiamo non sostenere - continua il comunicato - e ribadire le rivendicazioni di chi lotta per il rispetto della nostra Carta costituzionale". Il riferimento è all'Anpi che da tempo sta denunciando il rischio che organizzazioni neofasciste possano alzare il tiro strumentalizzando il malessere sociale causato dalla crisi: "Quello che è accaduto in città- dichiara Milena Taddia, presidente Anpi Marcianise- è il segnale che, per quanto minima, una cellula di Casapound sta cercando di farsi notare e di portarsi al centro della discussione politica e questo non è ammissibile nè ipotizzabile in una comunità che si è sempre distinta per le sue battaglie di libertà e democrazia. È arrivato il momento - prosegue il comunicato - di far sentire la voce delle forze democratiche ed antifasciste della città che ha risposto con encomiabile sdegno ai due tentativi, maldestri, di qualche isolata cellula di Casa Pound. "È evidente- conclude il presidente Anpi- che quanto accaduto in città è il frutto di una strategia nazionale che mira ad imporsi sui territori". Per questo motivo sono chiamate a raccolta tutte le sigle, le organizzazioni ed i cittadini che si riconoscono nella garanzia delle libertà della Costituzione italiana del 1948. Intanto l'amministrazione comunale, nella persona del Sindaco Antonio Trombetta, fa sapere - si legge ancora - che sono state requisite e controllate le immagini delle telecamere della zona. Al vaglio degli inquirenti, la posizione di tre persone che stanno per essere identificate dalla DIGOS".