Questo il comunicato stampa pervenutoci in redazione: "MADDALONI (Caserta) – Continuano gli eventi convegnistici di ricerca, studio, valorizzazione e promozione dell’Arte musicale a cura dell’Associazione ODV “A. Barchetta”. Il sodalizio maddalonese, noto non solo per il suo trentennale curriculum ma anche per l’istituzione della Biblioteca Culturale “A. Barchetta” - si legge nel comunicato - (classificata con codice ISIL IT-CE0190 e SBN CAMA3, in Via Marotta 48 a Maddaloni -link ICCU - Anagrafe delle Biblioteche Italiane) che convive con la sezione “Archivistica” e “Museale” dello stesso sodalizio, presenta un nuovo convegno di approfondimento storico musicale.
L’appuntamento è per il giorno 8 novembre 2024 con la celebrazione del Maestro Raffaele Caravaglios, “Un grande musicista”, nel 160° della nascita. L’appuntamento di venerdì 8 novembre alle ore 9-30 è presso la Sala Chollet della Fondazione Villaggio dei Ragazzi “don Salvatore d’Angelo” di Maddaloni. La giornata di studio, gode del patrocinio della Regione Campania, Provincia di Caserta, Comune di Maddaloni, Società di Storia Patria Terra di Lavoro - si legge ancora - e Fondazione Villaggio dei Ragazzi “don Salvatore d’Angelo”. Va sottolineato, sia per l’importanza dell’evento sia per l’importanza del sostegno che il convegno è stato realizzato grazie al contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero Italiano della Cultura, patrocinante l’iniziativa.
Ad aprire i lavori saranno il Sindaco Andrea De Filippo e il Commissario della Fondazione “Antonio Caradonna. Alle ore 10 circa ci sarà l’intervento del Maestro Antonio Barchetta, che illustrerà le motivazioni e i percorsi che hanno portato e consentito la giornata di Studio, nonché anticiperà delle “sorprese” della giornata compresa la rilevazione di uno studente illustre - prosegue il comunicat - di Caravaglios che nel tempo si è distinto a Maddaloni.
Alle ore 10.30 relazionerà su “La banda musicale ieri e oggi” il pianista e compositore Maestro Ciro Ferrigno. A seguire ci sarà un momento significativo con la consegna di un riconoscimento agli eredi del Maestro Caravaglios. Dunque, la pausa pranzo con la ripresa dei lavori alle ore 15.30 con la relazione “Raffaele Caravaglios, un mito per le folle” - si legge ancora - a cura dell’avv. Alberto Zaza d’Aulisio, Presidente della Società di Storia Patria di Terra di Lavoro. A seguire la relazione “La tradizione bandistica in Campania” a cura del Maestro compositore e direttore Giuseppe Carannante. Dunque, le conclusioni con i ringraziamenti alle ore 17.
La giornata di studio, che vedrà la partecipazione di autorità civili e religiose, nonché militari del territorio prevede anche la partecipazione delle scolaresche del territorio, degli istituti musicali - si legge ancora - e alcuni studenti del Conservatorio, sarà moderata da Luca Ugo Tramontano. In chiusura va chiarito che “il convegno si propone l’obiettivo di portare a conoscenza di tutti la figura di questo grande musicista e compositore a 160 anni dalla nascita. Nacque a Castelvetrano (in provincia di Trapani) da Giuseppa Margiotta, casalinga, e da Francesco Caravaglios, maestro di violino - si legge ancora - di tromba e direttore di banda.
La famiglia Caravaglios era originaria della Spagna: nel 1856 il nonno di Raffaele, che era compositore per bande e orchestre, fu chiamato a Castelvetrano per supplire un maestro e in seguito fu nominato direttore della banda musicale locale. Da bambino teneva dei concerti accompagnato dal padre in diversi paesi della Sicilia: a 14 anni divenne orfano e fu ammesso nel Regio Collegio di Musica di Palermo, dove studiò e ottenne il diploma di violino e di composizione a 18 anni. Mentre dirigeva - prosegue il comuicato - un brano di Wagner durante le prove di un saggio, ricevette i complimenti dallo stesso autore che si trovava allora a Palermo e stava visitando il Conservatorio. Nel 1884 fu nominato direttore della Scuola di Musica di Camporeale, dove incontrò quella che poi diventò sua moglie, Maria Antonietta Cipolla. Due anni dopo, nel 1886, poiché voleva fare ritorno nella sua città, accettò l'affidamento della direzione della Banda Musicale di Castelvetrano e contemporaneamente quella di Alcamo e di Trapani.
Nel 1892, assieme alla banda di Alcamo, partecipò al concorso per bande musicali all'interno dell'Esposizione nazionale italiana del 1891 a Palermo. In quella occasione, l'esecuzione dei brani eseguiti dai musici sotto la guida del maestro Caravaglios fece vincere - si legge ancora - il primo premio (Diploma d'onore) e la Medaglia d'oro alla banda nella gara fra le 38 bande musicali della Sicilia; da allora in poi si pregia di avere il titolo di “Premiato Complesso Bandistico”. Grazie alla fama conquistata a seguito dei tanti concorsi da lui vinti come direttore, nel 1896 fu nominato direttore della banda comunale di Napoli, dove diresse l'orchestra del teatro San Carlo durante gli intermezzi delle opere liriche rappresentate. Il concerto d’esordio ebbe un così grande successo da ricevere il plauso della stampa partenopea: seguirono quindi i famosi concerti presso - conclude il comunicato - la Villa Comunale, che a partire dal 1899, diventarono un appuntamento fisso".
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