Questo il comunicato stampa diffuso dal Comitato Macrico Verde di Caserta: "Il Comitato Macrico Verde è stato ammesso il giorno 23 marzo 2023 ad audizione da parte della Società delegata dalla Fondazione Casa Fratelli Tutti. Dopo una attenta lettura e studio del documento di sintesi operativa (documento vistosamente fumoso e puramente enunciativo) inviato dalla Fondazione al Comitato - si legge nel comunicato - e dopo riflessione su quanto emerso durante l’audizione, il Comitato esprime le seguenti osservazioni su alcuni punti ritenuti di grave criticità rispetto alle posizione del Comitato Macrico Verde e alle sue proposte di questi 22 anni:
Cosa si intende per "vocazione industriale" e "accelerazione dell'innovazione"? Cosa si intende per "comunità energetica rinnovabile e solidale"? Cosa si intende per "disponibilità ad accogliere rappresentanti delle istituzioni”? Cosa si intende per "concentrare l'edificazione", visto che gli edifici da recuperare devono rimanere dove sono? Cosa si intende per "soluzioni progettuali alternative rispettose dell'impianto originario da concordare con la Soprintendenza"? Cosa si intende per "servizi di accoglienza?"
Si legge "l'imponente muro...viene modificato con delle aperture su tutto il perimetro" quante e dove? [...] il perimetro [...] viene arretrato sui fronti principali" si sottrae quindi superficie al parco e di quanto? E per fare il solito - si legge ancora - inutile parcheggio mentre quello sotterraneo al Monumento ai caduti è chiuso e quello sotterraneo di fronte alla Reggia è semivuoto!!!
Si legge "...sezione stradale più ampia...un'area verde pubblica con nuovi parcheggi" per quali estensioni? Come tutti i cittadini possono ben comprendere si tratta di anticipazioni che indicano una direzione progettuale totalmente opposta a quella del Verde pubblico inedificabile previsto dalla qualifica F2. Il documento di sintesi della Fondazione sembra anticipare un progetto che appare tristemente simile ai tre miseramente naufragati del sindaco Falco - prosegue il comunicato - dell’anniversario del 150mo dell’Unità d’Italia e dell’Aerospazio.
Alla luce dei punti sopracitati il Comitato MACRICO, portavoce di oltre 10.000 cittadini casertani, esprime forti perplessità su quanto anticipato sul Progetto di rigenerazione dell’area, che appare in netto contrasto con l’idea di Bene Comune affermata dall’Enciclica di Papa Francesco. Il Comitato Macrico Verde attende di prendere visione del progetto grafico confidando nell’accoglimento delle aspettative della cittadinanza. In estrema sintesi, le richieste del Comitato Macrico - si legge ancora - da ben 22 anni, sono le seguenti: 1) Destinazione urbanistica a Verde pubblico F2 totalmente inedificabile propedeutica ad ogni progettualità; 2) Conservazione dell’integrità dell’area con il rispetto dei vincoli; 3) Recupero dei soli edifici in muratura esistenti, chiaramente individuati nella planimetria allegata al decreto n.1865/2013, pari a mc. 229.484,85 e rifiuto di altri avventati e fantasiosi conteggi comprendenti hangar, tettoie e capannoni; 4) Rispetto dei vincoli apposti sull’area Macrico sui quali anche il Consiglio di Sato ha ribadito bontà ed efficacia. Vincoli che non permettono le modifiche annunciate dalla Fondazione. 5) Conservazione di tutto il patrimonio arboreo dell’area e piantumazione di nuovi alberi in tutta la superficie dell’area. Questa la nostra proposta in spirito di amichevole collaborazione nella speranza di non dover passare ad una contrapposizione ufficiale con tutti i mezzi legali e in tutte le sedi amministrative ed ecclesiali opportune".
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