Articolo pubblicato il: 23/11/2024 09:37:33
Questo il comunicato inviatoci dall'ufficio stampa del Parco Archeologico di Pompei: "“L’altra Pompei. Voci, tracce” conferenza internazionale 28 - 29 novembre Auditorium degli scavi
Presso l’Auditorium del Parco Archeologico di Pompei - si legge nel comunicato - si terrà, nelle date del 28 e 29 novembre 2024, il convegno internazionale “L’altra Pompei. Voci, tracce”, che origina dalle tematiche della mostra temporanea attualmente in essere presso la Palestra Grande di Pompei, dedicata ai ceti medi e bassi della città di Pompei al 79. d.C. È in quest’ottica di un rinnovato approccio incentrato sugli “altri” di una città da sempre simbolo di ricchezza, che nascono due giornate dedicate a tali tematiche, dove il discorso letterario va a intrecciarsi fittamente con quello archeologico in un evento convegnistico internazionale e multidisciplinare. Il convegno, che nasce da una fruttuosa collaborazione - continua il comunicato - con l’Università Federico II e di recente con la Sorbonne Université di Parigi, sancite da accordi nazionali e internazionali, vedrà la partecipazione di studiosi di diversa formazione, riconosciuti come esperti nel loro specifico campo. Nella prima sessione, che si terrà nella giornata del 28 novembre, latinisti e linguisti di fama internazionale e esperti appartenenti al Thesaurus Linguae Latinae si avvicenderanno su tematiche importanti, quali le tracce scritte, di ogni tipologia (affreschi, graffiti, tituli picti e iscrizioni) lasciati da quella grande fetta della popolazione che per le strade della città antica conduceva - si legge ancora - vite “comuni”. I coordinatori delle sessioni e i relatori della giornata rappresentano le eccellenze italiane e internazionali nel campo della latinistica e dell’epigrafia, a cui nel corso della discussione si aggiungeranno altrettanto importanti studiosi di contesti più “archeologici”, cui sarà dedicata la giornata del 29, quando i convegnisti si confronteranno sulla cultura materiale e sugli spazi della città antica, anche alla luce di nuove scoperte e ricerche in corso. L’obiettivo è quello di tracciare un quadro complesso, dove la contaminazione di materie apparentemente distanti contribuisca in maniera eguale a una conoscenza multilivello di uno dei contesti antichi più famosi al mondo".