Il parcheggiatore napoletano interroga l’automobilista: “Scusi, lei di che fede politica è?”
“Spiacente questo parcheggio è vietato alla Lega Nord, prego, circolare”
Assurdo? Surreale? Trasferiamoci a Pontida, nel milanese. I leghisti locali, con sensibilità da dame della carità, hanno riservato un parcheggio alle donne incinte. Pensiero raffinato, complimenti. Ma…ma una postilla ha sollevato un putiferio di proteste. Chiarisce che per ottenere il permesso gratuito le donne devono appartenere a un nucleo familiare naturale, a cittadine italiane o dell’Unione Europa, escluse le lesbiche (che hanno contratto un unione civile), e donne straniere, ovvero migranti in attesa di un figlio.
La fame di voti dello yuppie pentastellato Di Maio non ha limiti. Per incasellarne qualcuno in più supplementare, fuori ambito, non ha esitato (la denuncia è del suo Movimento) a frequentare ambienti imprenditoriali tossici. L’accusa è documentata. Il rampante 5Stelle ha programmato di rendere visita alla Agrumigel, accusata dal deputato Villarosa di vari reati penali. Poi dietro-front ma a malincuore. Non è tutto. Altri parlamentari del Movimento si sono associati alla protesta e hanno ricordato la difesa di Di Maio dell’abusivismo “di necessità” teorizzato da Cancellieri, candidato alla Presidenza della Regione siciliana. Altri punti oscuri, nella storia recente di Di Maio non mancano. Per esempio le foto selfie con il fratello di un boss processato per la Terra dei Fuochi e l’altra con Tredicine, dei bar camion romani.
Le grandi manovre dell’Italia in favore delle povertà si sostanziano in qualche euro in più al mese che sfiora, senza incidere nella sostanza, l’esigenza di alleviare le pene di pensionati, che con quanto percepiscono, o mangiano o pagano il fitto di casa, spesso sono costretti all’inadempienza con i fornitori dei beni essenziali. L’altra faccia della medaglia è l’opulenza delle pensioni dei dipendenti di Camera e Senato nelle cui tasche entrano pensioni di 140 e 150 mila euro, per una spesa complessiva di 283 milioni di Euro dei contribuenti per pagarle, 146 milioni per quelli di Palazzo Madama. Ma chi stabilisce questi compensi pensionistici? Ovvio, gli stessi che li percepiscono e cioè Camera, Senato, Presidenza della Repubblica e Corte Costituzionale. Insomma un bel selfie economico autogratificante.
Sincere congratulazioni a Hope Hikcs. Alle spalle ha una luminosa carriera di modella per Ralph Loren e incursioni nelle relazioni pubbliche. Vista l’avvenenza della giovane donna il suo potere di persuasione è scontato e, accesa la fantasia di mister Trump, da collaboratrice politica del presidente Usa (l’immaginiamo sempre al suo fianco neo comizi per tenere alto il gradimento dei sostenitori) assume il ruolo di direttrice per le comunicazioni della Casa Bianca. Fino a prova contraria non vi sono ragioni per dubitare delle sue capacità di interlocuzione con i pari ruolo russi, francesi, cinesi, italiani, eccetera, ma rimane in sospeso una domanda: conoscendo l’orientamento machista di Trump e che ex indossatrice è anche la moglie, non sarà che la scelta della Hicks nasconde la tendenza “estetica” a circondarsi di belle donne?
Luciano Scateni