Maiori (Sa). Raccontano “il Mare” inteso come presenza “silenziosa” ma “invasiva” gli scatti di Lello D'Anna raccolti nel progetto intitolato "Amniotica", esposti a Maiori, a palazzo Mezzacapo dal 5 al 15 luglio 2018. La mostra sarà accompagnata da una piccola pubblicazione con i testi critici di Alfonso Amendola ordinario di Sociologia degli audiovisivi – UniSa e di Alfonso Sarno, giornalista e scrittore.
Diciotto scatti di paesaggi marini che sembrano sospesi, senza tempo, quasi onirici. Ad accentuare la sensazione, la scelta, da parte dell'autore, del bianco e nero... anzi di un bianco e nero, in cui è evidente la lavorazione “separata” del non colore, con modalità diverse per le zone dei cieli (con filtratura ed esposizione più scura) e quelle del mare, (più chiare e “lattiginose”) per accentuare le differenze fisiche e semantiche, per dare al mare il richiamo al liquido amniotico.
L’idea di base di questa personale si poggia sulla similitudine tra la Madre Terra e la Madre, intesa come personificazione della maternità: così come il liquido amniotico culla e protegge l'essere vivente che si sta formando nel ventre materno, così - a causa surriscaldamento del pianeta - le acque, salendo di livello lentamente ma inesorabilmente, vanno a “conquistare” la terra o pezzi di terra avvolgendo il mondo calpestabile.
Lello d’Anna, art director TPP-Pubblicitari Professionisti fino al 2003, opera dal 1979 nella fotografia e nella comunicazione visiva in progetti di fotografia commerciale e pubblicitaria, ricerca creativa ed elaborazione di immagini.
Si occupa inoltre di postproduzione e photoretouching digitale professionale.
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