Ecopascolo: parte il nuovo progetto di cura delle aree verdi del Real Sito di Carditello






Articolo pubblicato il: 28/06/2018 13:58:41

Lo apprendiamo dalla nota stampa giunta in redazione:

"La Fondazione Real Sito di Carditello e Coldiretti Caserta, nell’ambito del protocollo di intesa firmato il 10 dicembre 2016, propongono una nuova formula di cura delle aree verdi del sito borbonico attraverso l’ecopascolo.

Partirà dall’ultima settimana di giugno la sperimentazione di una modalità ecologica di intervento sul manto erboso del Sito, a testimonianza della grande attenzione per il paesaggio e per l’ambiente già dimostrata con il progetto di biomonitoraggio ambientale CARA Terra- spiega la nota- e con gli assidui confronti sul tema della produzione agroalimentare e della promozione di eccellenze del territorio.

L’intervento sarà effettuato dall’azienda agricola di Pina Cestrone, vedova di Tommaso, l’Angelo di Carditello prematuramente scomparso, il cui gregge contribuirà a mantenere il decoro delle aree verdi.

L’ecopascolo è una metodologia virtuosa, rispettosa dell’ambiente e della biodiversità del territoriale, in sintonia con i ritmi della natura.
Questo tipo di intervento è già sperimentato in altri contesti, dalle città fortemente - spiega la nota - urbanizzate come Roma, per la quale Coldiretti Lazio ha firmato un protocollo di intesa con il Comune, a contesti rurali nei quali il passaggio dei capi di bestiame definisce con regolarità la conformazione del paesaggio.

Il progetto conferma il clima di condivisione degli obiettivi che anima il lavoro della Fondazione Real Sito di Carditello, presieduta dal prof. Luigi Nicolais, e di Coldiretti Caserta, con la nuova presidenza di Manuel Lombardi.

 

Il Real Sito di Carditello e la Fondazione

Il Real Sito di Carditello fu costruito su commissione di Ferdinando IV di Borbone nel 1787 dall’architetto Francesco Collecini, allievo di Luigi Vanvitelli. Ideato come moderna fattoria e tenuta di caccia, ha attraversato la storia degli ultimi secoli fino al progressivo abbandono, - spiega la nota- divenendo, oggi, simbolo di riscatto.

Il Real Sito è affidato dal 2016 alla Fondazione Real Sito di Carditello, presieduta dal prof. Luigi Nicolais, e costituita dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dalla Regione Campania e dal Comune di San Tammaro."