Questo il comunicato stampa pervenutoci in redazione: "L’Ateneo Vanvitelli presente nella classifica mondiale “Highly Cited Researchers 2024 con gli scienziati Mario Maj e Silvana Galderisi. il report di Clarivate Analytics che raccoglie le ricercatrici e i ricercatori più citati al mondo nell’ultimo decennio. Il report di Clarivate Analytics che raccoglie le ricercatrici e i ricercatori più citati al mondo nell’ultimo decennio si basa su dati raccolti dagli analisti - si legge nel comunicato - dell'Institute for Scientific Information che hanno riconosciuto 6886 ricercatrici e ricercatori altamente citati nel 2024, provenienti da oltre 1.300 istituzioni in 59 nazioni e regioni, sono solo 106 in Italia, rappresentando 1 ricercatore su 1.000 a livello globale.
Questo piccolo numero ha contribuito in modo smisurato ad estendere le frontiere della conoscenza e fare in modo che la società possa avvalersi di innovazioni in grado di rendere il mondo più sano, più sostenibile e più sicuro. Il processo di valutazione e selezione si basa sui dati dell'indice delle citazioni Web of Science, insieme all'analisi eseguita - prosegue il comunicato - da esperti bibliometrici e data scientist presso l'Isi di Clarivate che da quest’anno hanno introdotto nuovi filtri e valutazioni avanzate per rispondere alle minacce all’integrità della ricerca.
Silvana Galderisi è stata Professore Ordinario di Psichiatria e Direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Fisica e Medicina Preventiva dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli. Nel 2023, sotto la sua direzione, il Dipartimento è stato designato come Dipartimento di Eccellenza - si legge ancora - dell’Ateneo Vanvitelli dal Ministero dell’Università e della Ricerca.
Silvana Galderisi è stata Presidente della European Psychiatric Association (EPA) e della Società Italiana di Psicopatologia. Attualmente è Presidente dell’European Group for Research in Schizophrenia (EGRIS) e dello Standing Committee on Ethics and Review della World Psychiatric Association (WPA). È membro - recita ancora il comunicato - onorario della WPA, dell’EPA, della Polish Psychiatric Association e della Hungarian Psychiatric Association, ed è membro del direttivo della European Scientific Association on Schizophrenia and other Psychoses e della Società Italiana di Psichiatria Biologica.
La sua attività di ricerca è stata ed è focalizzata sullo studio dell’eziopatogenesi, della prevenzione, della cura e della riabilitazione dei disturbi psicotici. I risultati di tale attività sono stati oggetto di oltre 400 pubblicazioni scientifiche in riviste o volumi a diffusione nazionale e internazionale. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti scientifici e nel 2023 ha ricevuto il premio "Constance Pascal - Helen Boyle Prize for Outstanding Achievement by - prosegue il comunicato - a Woman in Working to Improve Mental Health Care in Europe”.
Mario Maj è stato Professore Ordinario di Igiene Mentale nell’Università Federico II dal 1986 al 1992, e poi Professore Ordinario di Psichiatria nella Seconda Università di Napoli (successivamente Università della Campania “L. Vanvitelli”) dal 1992. Dirige dal 1995 l’unico Centro Collaboratore - si legge ancora - dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la Ricerca e la Formazione nel campo della Salute Mentale attivo in Italia.
E’ stato Presidente della Società Mondiale di Psichiatria (dal 2008 al 2011), della Società Europea di Psichiatria (dal 2003 al 2004) e della Società Italiana di Psichiatria (dal 2000 al 2002). E’ stato fondatore ed è Editor della rivista World Psychiatry, ora per il nono anno consecutivo la prima tra le riviste di psichiatria per impact factor - recita ancora il comunicato - e per il settimo anno consecutivo la prima tra tutte le riviste incluse nel Social Sciences Citation Index di Clarivate.
E’ stato responsabile a Ginevra della Sezione di Neuropsichiatria del Global Programme on AIDS dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ed è stato attivo come docente e ricercatore per conto di tale Organizzazione in vari Paesi di Europa, Asia, Africa e America Latina. E’ autore di oltre 700 lavori scientifici inseriti su Scopus, per lo più nell’area dei disturbi dell’umore, psicotici e del comportamento alimentare. I suoi contributi - prosegue il comunicato - più noti a livello internazionale riguardano la standardizzazione del trattamento a lungo termine del disturbo bipolare con sali di litio, e la caratterizzazione di alcuni sottotipi di tale disturbo. Il suo H-index è 112".
GoldWebTV è anche su WhatsApp! Iscriviti al canale per avere le ultime notizie direttamente sul tuo telefonino!