Articolo pubblicato il: 07/12/2016 09:57:23
Ospite ieri di 'Cestisticamente parlando' in onda su Radio Prima Rete Daniele Cinciarini. Ecco il testo dell'intervista inviatoci: "Daniele Cinciarini:
L’entusiasmo in città è alle stelle e le Final Eight sono sempre più vicine...
E’ naturale ed io stesso sono il primo che sbotta di entusiasmo, ma credo che il premo sia più bello quando ce l’hai, quindi meglio volare bassi.
Nonostante le cattive percentuali, i tuoi 6 punti di domenica - si legge dalla nota - hanno aperto il break decisivo...
Sono contento perché, nonostante la mia giornata difficile al tiro, sono partito dalle cose semplici e dalla difesa. Comunque, quando la partita scotta, cerco di dare sempre il mio contributo, che sia con un canestro o con una difesa importante. La squadra di quest’anno è veramente speciale perché tutti a rotazione diventiamo protagonisti.
Domenica hai raggiunto le 300 partite in Lega A. C’è qualcuna di queste che ti sta particolarmente a cuore?
Sono felice di aver festeggiato questo traguardo nel migliore dei modi vincendo domenica. La partita che ricordo maggiormente di queste 300 sono i 38 punti che ho realizzato in una gara con Montegranaro e il successivo commento di un grande come Carlo Recalcati che disse - si legge dalla nota - di aver visto una delle migliori prestazioni in carriera.
Caserta è una delle poche squadre in cui sei rimasto due anni consecutivi...
Qui ci sarebbe da fare un discorso grandissimo e bisognerebbe considerare quella fascia di giocatori che sono sottovalutati e ai quali si preferiscono gli stranieri. Ci sono giocatori come Aradori e Della Valle che vengono maggiormente presi in considerazione, poi ci sono giocatori di talento e che fanno gruppo ma che vengono sottovalutati, ed io mi ritengo uno di questi. Io ho preso questo come uno stimolo per migliorare, perché mi piace molto la parte pratica, e le mie più grosse soddisfazioni le ho avute smentendo certi allenatori ed addetti ai lavori che mi hanno snobbato, i quali mi hanno detto che ho avuto carattere, pur avendo - si legge dalla nota - una buona dose di talento, ma non eccezionale come altri miei connazionali.".