Questo il comunicato stampa diffuso da Coldiretti Caserta: "Prosegue il piano di eradicazione della brucellosi bufalina, e Coldiretti Campania, assieme alla federazione di Coldiretti Caserta, ribadiscono all'unisono l'importanza di adottare tutte le misure previste per perveire nuovi focolai, a cominciare dalla disinfezione accurata degli allevamenti. "Il nostro impegno nella lotto contro la brucellosi buufalina - si legge nel comunicato - non si ferma - sottolinea Salvatore Loffreda, direttore di Coldiretti Campania - e a tale proposito, a seguito dell'incontro con il commissario di Governo D'Alterio, è divenutato indispensabile seguire le indicazioni del Piano di Eradicazione, con particolare attenzione alla disinfezione delle stalle, come previsto dal decreto ministeriale del 2 maggio 2024".
Oltre al divieto di fecondazione naturale e arificiale negli allevamenti infetti, il decreto impone una 'disinfezione straordinaria' - si legge ancora - degli allevamenti coinvolti. Per ottenere lo status di indenne, gli allevatori devono seguire un 'protocollo di disinfezione' che dovrà essere esaminato e validato dal Servizio Veterinario dell'Asl che, durante le operazioni, garantirà la corretta esecuzione delle attività. Le difficoltà legate all'esecuzione di queste misure sono ben note, ma non possiamo permettere che la brucellosi continui a minacciare la nostra filiera bufalina - afferma Ettore Bellelli, presidente di Coldiretti Campania. E' fondamentale - si legge ancora -che tutti gli allevatori rispettino le norme di bio-sicurezza, evitando la movmentazione non autorizzata degli animali e isolando chi si oppone all'applicazione delle linee guida. Questi comportamenti non solo mettono a rischio la propria azienda, ma anche l'intero comparto".
Il settore bufalino - prosegue ancora il comunicato - è di vitale importanza per la provincia di Caserta, un territorio dove l'allevamento di bufale rappresenta una delle principali risorse economiche e culturali, con una produzione di latte bufalino di altissima qualità, che da vita alla famosa mozzarella di bufala DOP. Coldiretti Caserta, consapevole del valore strategico di questa filiera, sta lavorando alacremente per supportare gli allevatori casertani nell'affrontare la brucellosi bufalina, offrendo loro assistenza e orientamento per attuare correttamente tutte le misure di prevenzione e risanamento", ha spiegato il direttore - prosegue il comunicato - della federazione casertana, Giuseppe Miselli. La Coldiretti invita quindi gli allevatori a collaborare con le auutorità sanitarie per garantire il successo delle operazioni".
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