CE, sottoscrizione prot.llo d'intesa tra Procura - Agenzia Entrate e Guardia di Finanza






Articolo pubblicato il: 18/09/2017 15:02:53

Di seguito la nota stampa della Procura, Santa Maria C.V.: "Il Procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Dott.ssa Maria Antonietta Troncone, il Direttore Provinciale dell'Agenzia delle Entrate di Caserta, Dott. Pellegrino Eboli e il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, Colonnello t.ST And'rea Mercatili, hanno siglato oggi, presso questo Ufficio Giudiziario, un protocollo di intesa volto a rafforzare il coordinamento investigativo, - spiega la nota- tra l'Autorità giudiziaria e l'Amministrazione finanziaria in ambito locale. L'obiettivo principale dell'accordo è quello di potenziare l'azione di contrasto all'evasione fiscale, con particolare riguardo ai fatti di maggiore pericolosità ed allarme sociale, come le frodi transnazionali; l'emissione e l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti; la creazione di schermi societari al solo scopo di inquinare i mercati; il conseguente riciclaggio di proventi illeciti derivanti appunto dall'evasione fiscale. Del resto, spesso, la commissione di frodi fiscali, l'utilizzo di fatture false e di - spiega la nota- contabilità opache o artefatte sono reati spia di disegni criminali di più vasta portata, che permettono anche a pericolose e organizzate consorterie criminali di infiltrarsi nel tessuto economico e imprenditoriale, creando risorse finanziarie occulte e nascondendosi dietro prestanomi e società appositamente creati. Per migliorare, quindi, l'incisività complessiva e la tempestività dell'azione di - spiega la nota- contrasto, le Parti del protocollo si sono impegnate a potenziare, semplificare e accelerare i flussi di comunicazione reciproci, potenziando l'innovazione tecnologica dello strumento informativo e telematico; e ciò al fine di consentire all'Autorità questa giudiziaria inquirente di assumere, con tempestività, la direzione delle indagini, assicurando nel contempo un coordinamento costante ed efficace tra gli sviluppi amministrativi e penali dei singoli contesti oggetto di investigazione. Il protocollo, frutto di un articolato lavoro preparatorio, disciplina poi una serie di adempimenti procedurali volti a garantire, in tempi rapidi, la tassazione dei proventi illeciti derivanti da qualsivoglia attività criminale e l'indeducibilità fiscali dei cc.dd. "costì da reato", così da rendere sempre meno vantaggiosa, anche sotto il profilo - spiega la nota- tributario, la commissione di illeciti penali di natura economico-finanziaria. L'accordo prevede, inoltre, momenti di specifico confronto operativo tra la Guardia di Finanza e l'Agenzia delle Entrate -con il coordinamento di questa Procura- nei casi in cui emergano fattispecie di maggiore pericolosità criminale, per il contrasto delle quali è fondamentale l'utilizzo tempestivo dei poteri e delle tecniche investigative propri della polizia giudiziaria, ovvero qualora siano individuate fattispecie di evasione o di elusione particolarmente articolate e complesse, che richiedano una soluzione condivisa e coerente sul piano sia amministrativo che penale. Sono stati altresì potenziati anche gli accertamenti economico-patrimoniali - spiega la nota- finalizzati a risalire alle modalità di reimpiego delle risorse finanziarie illecitamente accumulate, grazie all'evasione fiscale e, comunque, tesi a individuare i beni nella disponibilità, anche di fatto, degli evasori, al fine di procedere al loro rapido sequestro e, quindi, alla loro confisca definitiva. Il protocollo oggi formalizzato rappresenta, dunque, un passo importante per - conclude la nota- l'azione di contrasto alla criminalità economico-finanziaria e all'illecito arricchimento di quegli operatori economici, che, violando le regole, inquinano i mercati a danno dell'economia sana del Paese".