Ce. Nasce 'Ciccio Vitiello Villaggio Green'. "Dall'orto alla pizza, il gusto diventa esperienza"






Articolo pubblicato il: 24/01/2024 12:34:17

Questo il comunicato inviatoci in redazione: "NATO A "CASA VITIELLO" E PREANNUNCIATO DA "CAMBIA-MENTI"

IL SOGNO SI FA REALTÀ

DALL'ORTO ALLA PIZZA, IL GUSTO DIVENTA ESPERIENZA.

A Sant'Angelo in Formis un luogo da condividere all'insegna della ecosostenibilità, autoproduzione, circolarità, inclusione, didattica, accoglienza.

Un sogno che si realizza - si legge nel comunicato - quello che la prossima primavera alzerà il sipario sulla "Ciccio Vitiello Villaggio Green", un'oasi di sette ettari e mezzo incastonata tra Capua e il suo prezioso borgo, Sant'Angelo in Formis, meta turistica di prestigio internazionale per la sua basilica benedettina costruita nel luogo in cui, in età classica, sorgeva un tempio dedicato a Diana, divinità della caccia, alla quale tutto il monte Tifata, un tempo ricoperto di boschi, era consacrato. Un sogno nato a "Casa Vitiello", in un edificio del ‘600 nel borgo pedemontano di Tuoro a Caserta, e preannunciato da "Cambia-menti", la sede di San Leucio che invitava - continua il comunicato - a quel cambio di prospettiva sulla quale stava prendendo forma il "villaggio" ispirato al Capitalismo Umanistico e all'Umana Sostenibilità di Brunello Cucinelli, riferimento per Ciccio Vitiello come uomo e come professionista. A partire dalla condivisione di un vessillo, racchiuso nelle parole dell'imperatore filosofo Marco Aurelio: "Vivi secondo natura; asseconda l'umanità".

Parole che diventeranno luogo concreto alla "Ciccio Vitiello Villaggio Green", lì dove l’ambiente, l’economia, la tecnologia, la cultura, lo spirito e la morale vivranno insieme nella "città degli ozi" che diede il nome e fu antica capitale - si legge ancora - della Campania, e che nel I secolo a.C. secondo Cicerone era seconda solo a Roma. Una storia importante e prestigiosa da ereditare, tramandare e rilanciare alla luce dei cardini imprescindibili della "Ciccio Vitiello Villaggio Green": rispetto della natura, autoproduzione, circolarità, inclusione, didattica e accoglienza. E la pizza, espressione di talento puro e capolavoro di creatività inesauribile per Ciccio Vitiello, si farà tela sulla quale dipingere il futuro sperato per il nostro pianeta, al quale occorre "dare" e non solo "ricevere". Una pizza sostenibile, con meno artefazioni possibili delle materie prime di altissima qualità, utilizzo ridotto - continua il comunicato - di ingredienti di origine animale, e considerazione assoluta della base stessa della pizza. "Perché il palazzo - come sottolinea Ciccio Vitiello - si costruisce dalle fondamenta". Ed ecco che ritornano, in chiave rivisitata, gli impasti alternativi nati a "Casa Vitiello", per diventare oggi il "piatto commestibile" sul quale raccontare un territorio e le sue tipicità nel rispetto delle quantità e della stagionalità dei prodotti disponibili, considerato - prosegue il comunicato - che la crisi climatica ha ridotto sostanzialmente a due le stagioni e del 40% le nostre produzioni agricole.

E saranno i bambini i veri artefici di una rivoluzione"essenziale", e ciò grazie a laboratori didattici ed esperienziali strutturati ad hoc tra agrumeti, uliveti, orti e giardini d'erbe aromatiche entro i quali si integrano - si legge ancora - alla perfezione sia la pizzeria sia il B&B. Dagli orti gli ingredienti da interpretare in cucina, dai rapporti con le scuole e le associazioni del territorio l'integrazione dei bambini diversamente abili: queste le linee guida per Ciccio Vitiello, sinonimi di concretezza, inclusione, buone pratiche umane e sociali, ospitalità tesa ad offrire a visitatori e clienti la possibilità di vivere esperienze formative, turistiche e culinarie difficilmente replicabili altrove. Un circolo virtuoso, dunque, che come - continua il comunicato - dal seme al frutto, dal passato trarrà nutrimento per proiettarsi nel futuro e restituire alle nuove generazioni il valore delle mani nella terra, e con esso il significato etimologico della parola "cultura", da vivere, custodire, tramandare".