Di seguito il testo del comuicato giunto in redazione:
"Nel Museo Etnico del Centro Fernandes – un luogo simbolo della cultura dell’accoglienza e della solidarietà – a Castel Volturno vi è stata sabato 7 giugno 2018 la quarta presentazione del libro “Una vita per i diritti”, di Pasquale Iorio. L’incontro ha offerto l’occasione di spunti interessanti e proposte di confronto su tematiche di grande attualità.-spiega la nota-
Con l’autore vi sono stati diversi interventi di spessore, a partire da Alfonso Caprio (docente e saggista), che da attento lettore ha illustrato ampiamente i contenuti de libro ed il suo carattere autobiografico di “un’opera che ripercorre insieme una storia collettiva, più che personale, -si legge nella nota-fatta di impegno civile e partecipazione. Una storia che si dipana per oltre mezzo secolo qui, a Caserta, quando non esisteva ancora la Terra dei Fuochi e questa provincia era nota a tutti come Terra di Lavoro”.-si legge nella nota- Il direttore del Centro Antonio Casale ha sottolineato l’impegno della Caritas e dei Padri Comboniani che da decenni tengono in vita una struttura dedita alla convivenza ed alla cura dei migranti (in particolare dei giovani).-spiega la nota- Da qui è emersa una proposta avanzata dai Focolarini – indirizzata al sindaco Dimitri Russo – di concedere la cittadinanza onoraria ai figli degli stranieri che nascono sul nostro territorio (in base al principio latino dello ius soli).-spiega la nota-
A seguire vi è stato l’intervento di Alessandro Ciambrone (Architetto e direttore Miace, autore della bella copertina del libro dei Ponti della Valle),-spiega la nota- il quale ha ribadito che in una terra difficile come la nostra si può ripartire con la cultura e con la conoscenza, per promuovere azioni di riscatto civile della nostra comunità. Nello stesso tempo ha rilanciato una vecchia idea-progetto di avviare un percorso per avvicinare e gemellare due realtà della Civitas Mediterranea,-spiega la nota- come quella della città domiziana con Monpellier, centro della Francia del sud e sede di una delle più antiche e prestigiose università.-spiega la nota- Tale idea prende spunto da alcune tradizioni in comune tra i due mondi: a partire dalla via domiziana fino al santo patrono S. Rocco, originario di quella terra.-spiega la nota- A tal fine si costituirà un comitato promotore con il compito di avanzare richiesta formale ai due sindaci di Castel Volturno e Mondragone di avviare la procedura, in collaborazione con le altre istituzioni (a partire dalla Regione Campania e dall’Università L.Vanvitelli – in partenariato con il FTS Casertano e l’APS Le Piazze del Sapere/Aislo Campania.-conclude la nota- Il Portavoce del FTS Casertano Michele Zannini ha ribadito queste proposte nel suo intervento conclusivo (riprendendo anche una idea di Simon De Conceicao di continuare ad animare la vita socio-culturale con i caffè letterari ed aperitivi a tema in contatto con le varie comunità ed etnie di migranti presenti sul territorio domiziano)".
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