Articolo pubblicato il: 29/09/2016 18:42:24
Importante notizia da Castel Volturno dove il sindaco Dimitri Russo scende in campo per i lavoratori. Ecco cosa scrive sulla sua pagina Facebook: "Come saprete, la direzione della Clinica Pinetagrande ha dichiarato che alla scadenza dei decreti commissariali, prevista per il 30 Settembre, non firmerà il contratto di convenzione con la sanità regionale, con conseguente sospensione delle attività, tra cui il pronto soccorso. Sono già partiti più di 400 preavvisi di licenziamento per i dipendenti - si legge nella nota -. Domani mattina alle 10:00 parteciperò, insieme agli altri sindaci del litorale domizio, al corteo di protesta che partirà dalla
clinica e si fermerà in aula consiliare - si legge nella nota -. La mia partecipazione è intesa come manifestazione di supporto non solo ai lavoratori, ma soprattutto alla funzione assistenziale svolta dalle strutture private accreditate, un settore che assorbe più della metà delle prestazioni in regime di ricovero in Campania, e i cui bilanci sono gravati da un sottofinanziamento di decine di milioni di euro - si legge nella nota -. Le cliniche accreditate offrono alla popolazione un’alternativa ai tempi proibitivi delle strutture pubbliche (per non parlare della qualità (scadente) dell’offerta pubblica in determinati comparti), di modo che non paghino di tasca propria per le prestazioni e possano accedere all’alta specialità nelle cure e al pronto soccorso, ed è proprio questa funzionalità che deve essere preservata - si legge nella nota -. Inoltre sono soprattutto le cliniche più attrezzate e di più alto profilo ad aver bisogno di operare nel pubblico per reggersi, ed è per questo che il presidente De Luca, in tavolo di trattative con i commissari per la sanità in Campania, ha proposto di modificare non solo la quota dei finanziamenti ma anche le modalità di attribuzione, che al momento non operano alcun discrimine in base alla complessità delle strutture e alla valenza funzionale sul territorio - si legge nella nota -. Dopo il no dei commissari la questione sarà affrontata direttamente a Roma. Dal canto nostro domani produrremo, a fine corteo, un documento da inviare al prefetto, alla Regione Campania e al ministero della salute".