CASERTA. STOP di dodici ore per il SERVIZIO DI EMERGENZA 118. ECCO QUANDO






Articolo pubblicato il: 10/05/2018 16:30:05

PUBBLICHIAMO IL COMUNICATO STAMPA GIUNTO IN REDAZIONE:

 

"Stop di 12 ore, dalle 8 alle 20 di martedì 5 giugno prossimo per il servizio di emergenza territoriale 118 sull’intera provincia di Caserta. A proclamare - si legge nel comunicato stampa - lo sciopero, protocollando la relativa comunicazione presso le sedi locali dell’Asl e della Prefettura, è stato oggi il SAUES (Sindacato Autonomo di Urgenza ed Emergenza Sanitaria) - si legge nel comunicato stampa - l’organizzazione maggiormente rappresentativa dei medici - si legge nel comunicato stampa - che svolgono attività nei Servizi di Emergenza Territoriale ("Servizio 118"), di Pronto Soccorso Ospedaliero, delle Centrali Operative 118 e dei DEA di I e II livello. A darne notizia - si legge nel comunicato stampa - è il Presidente nazionale del sindacato, Paolo Ficco, rinviando alle gravi criticità presenti - si legge nel comunicato stampa  - nel servizio di emergenza territoriale, particolarmente acute nel casertano, determinate dalla cronica carenza di personale. “A Caserta – sottolinea Ficco – come spiegammo in Prefettura - si legge nel comunicato stampa - il 20 ottobre scorso allorché ci furono date le debite garanzie a riguardo dall’azienda sanitaria, servirebbero almeno 40 medici per garantire - si legge nel comunicato stampa - la copertura del servizio in tutto l’ambito provinciale, così come la fruizione delle ferie e del riposo giornaliero e settimanale, ed anche per scongiurare turni massacranti - si legge nel comunicato stampa - ed evitare il rischio di azioni penali nei confronti dei medici che a fine turno non trovano il collega per lo smonto. Da allora la copertura del servizio è stata in qualche modo garantita fino - si legge nel comunicato stampa - a fine gennaio. Poi più nulla”. Per Ficco “non solo non si è compresa la gravità di una situazione che compromette la salute e la dignità dei medici e non ci si rende conto - si legge nel comunicato stampa - che in questo modo si finisce per sovraccaricare il servizio delle province limitrofe, ma neppure ci si è posti in maniera adeguata il problema dei rischi ai quali vengono esposti i cittadini - si legge nel comunicato stampa - che, tra personale medico insufficiente e ambulanze demedicalizzate, vengono privati di un’assistenza che dovrebbe rispondere per legge a ben precisi requisiti”. “Non cerchiamo lo sciopero a tutti i costi – rimarca Ficco – ma ci vediamo costretti a difendere gli operatori sanitari e il diritto alla salute degli utenti". “Dal canto nostro – conclude il Presidente nazionale del Saues – non possiamo che augurarci che nel corso del tentativo di conciliazione della riunione - si legge nel comunicato stampa - che la Prefettura sarà chiamata a convocare entro 10 giorni, si possa ricomporre questa vertenza - si legge nel comunicato stampa - con garanzie più solide rispetto quelle che furono annunciate ad ottobre scorso”. “Viceversa, e ce ne rammarichiamo coi cittadini, - conclude Ficco – sarà sciopero - conclude il comunicato stampa - e dovrà essere l’azienda ad assumersene tutte le responsabilità”.