Questo il comunicato stampa diffuso dall'Associazione 'Ali della Mente': "L’opera “Vinti e Vincitori”, scritta da Patrizio Ranieri Ciu con il grande penalista scomparso Alfonso Martucci, in scena sabato 25 gennaio alle ore 20:30 presso il Teatro Città di Pace di Caserta, sarà interpretata dai giovani artisti di ALI della Mente - si legge nel comunicato - e si avvarrà della partecipazione straordinaria, nel ruolo del Giudice, del Questore di Caserta Andrea Grassi, per testimoniare la necessità per istituzioni e la cittadinanza di essere uniti e compatti nel rinnovo del ricordo del dramma più buio della storia dell’Umanità.
Tra i personaggi dell’opera c’è una piccola vittima campana della Shoah, il napoletano Sergio De Simone. Aveva appena compiuto sette anni quando i nazisti lo prelevarono con l’inganno dal campo di concentramento - si legge ancora - di Auschwitz nel marzo del 1944. “Chi vuol vedere la mamma faccia un passo avanti” dissero. E lui lo fece finendo nel campo di concentramento di Neuengamme presso Amburgo. Fu uno dei venti bambini di varie nazionalità selezionati come cavie umane per esperimenti “medici” compiuti dal “dottore” e criminale nazista, Kurt Heissmeyer. Al termine degli esperimenti tutti i venti bambini vennero brutalmente uccisi nella strage della scuola di Bullenhuser Damm, nel tentativo - si legge nel comunicato - di non lasciar traccia dell’orrore cui furono sottoposti.
“Vinti e Vincitori” è una lunga riflessione, un dibattito del cuore e della mente tra continui capovolgimenti di fronte ed intense testimonianze. Un modo per rivivere - si legge ancora - e riascoltare le terribili voci dell’Olocausto, per non dimenticare e per chiedersi se fosse possibile giudicare, per noi, oggi, quel momento storico che ha segnato il punto più basso della nostra umanità.
“Da ormai 22 anni mettiamo in scena l’opera “Vinti e Vincitori”, ogni anno per tenere vivo il ricordo del dramma della Shoah. La prima messa in scena fu nel 2003 con il grande penalista Alfonso Martucci, co-autore del testo, nel ruolo del Giudice. Ogni anno il ruolo del Giudice viene interpretato da un’istituzione testimoniando così una piena convergenza - si legge ancora - tra cittadini e istituzioni. L'opera è stata messa in scena non solo nella specifica data della ricorrenza ma anche in circostanze alternative oltre che nei teatri anche nei Musei, nelle stazioni ferroviarie, nelle piazze, nelle aule consiliari e nelle scuole”. – dichiara l’autore e regista Patrizio Ranieri Ciu".
“Nell’ambito delle azioni culturali, sociali, formative e di riqualificazione cittadina di Rosso Vanvitelliano, noi artisti di Ali della Mente siamo accanto alla Caritas Diocesana di Caserta con l’originale Stagione Artistica 2025. L’iniziativa culturale, al suo secondo anno e tanto voluta da Don Carmine Ventrone, da gennaio a maggio illuminerà il Teatro Città di Pace della Parrocchia SS Nome di Maria di Caserta”. – dichiarano gli artisti di ALI della Mente e Fabbrica Wojtyla.
GoldWebTV è anche su WhatsApp! Iscriviti al canale per avere le ultime notizie direttamente sul tuo telefonino!