CASERTA, PREGIUDICATO FINISCE NEI GUAI: ECCO COSA HA FATTO...






Articolo pubblicato il: 18/09/2017 14:57:29

Lo apprendiamo dalla nota stampa giunta in redazione dalla Procura, Santa Maria C.V.: "Nelle prime ore della mattinata odierna, personale della Sottosezione Polizia Stradale di Caserta nord ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di ..., pregiudicato napoletano dedito alla consumazione di furti su autovetture in sosta all'interno delle aree di servizio autostradali. Le - spiega la nota- indagini della Polizia Stradale, dirette dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, sono originate da un furto commesso lo scorso mese di marzo nell'area di servizio ..., sull'Ai, ai danni di una ... in sosta, dal cui interno venivano sottratti la borsa della conducente con documenti personali, un I pad, diverse carte di credito e la somma in contanti di circa 300 euro. Attraverso le testimonianze, l'acquisizione delle immagini delle telecamere ed i riscontri - spiega la nota- acquisiti durante le indagini, si è accertato che il ..., giunto nell'area di servizio a bordo di una ..., si avvicinava alla Mercedes controllando gli spostamenti degli occupanti mentre il complice, allo stato ignoto, si introduceva nell'abitacolo asportando la borsa ed il relativo contenuto. Dai successivi controlli incrociati è emerso che il ..., denunciato più volte dalle forze di polizia per analoghi reati predatori commessi in altre regioni d'Italia, due giorni dopo il furto di Teano era stato sorpreso in un'aera di servizio autostradale dell'Emilia Romagna in - spiega la nota- possesso di un dispositivo denominato "Jammer", atto ad inibire la chiusura elettronica dei veicoli. In tale circostanza, il 45enne pregiudicato napoletano si trovava alla guida della medesima ... utilizzata per commettere il furto oggetto dell'indagine sulla quale, peraltro, risultava installato un sistema satellitare di localizzazione abbinato alla stipula della polizza assicurativa. Attraverso l'analisi del tracciato del veicolo, era possibile dimostrare che la ... era
posizionata all'interno dell'area di servizio di Teano proprio nel lasso di tempo coincidente con il furto commesso sulla ... -spiega la nota - in sosta; nello stesso contesto, le immagini delle telecamere del punto di ristoro ritraevano il ... mentre sorvegliava le vittime del furto, consentendo al complice di portare a termine l'azione criminosa, dandosi poi alla fuga.
Sulla scorta di tali gravi elementi indiziali, la Procura della Repubblica di S. M. Capua Vetere richiedeva l'applicazione del provvedimento cautelare in carcere, eseguito nei confronti del ... presso la casa circondariale di Poggioreale ove lo stesso risultava già ristretto per altri reati."