Caserta. La Vanvitelli si mobilita contro la violenza di genere con flashmob, convegni e mostre






Articolo pubblicato il: 22/11/2024 14:59:32

Questa la nota stampa delll'Università Vanvitelli:

"Basta per sempre al 25 novembre, la Vanvitelli si mobilita contro la violenza di genere con flashmob, convegni e mostre

Convegni, interviste, rassegne, seminari e mostre all'Università Vanvitelli, nella giornata del 25 novembre e per tutto il mese, per parlare della prevenzione e del contrasto alla violenza di genere. “Quest’anno, la giornata contro la violenza di genere sarà animata da una serie di iniziative che- si legge nella nota- cominceranno il 25 novembre ma proseguiranno anche nei giorni a seguire - sottolinea Marianna Pignata delegata di Ateneo alle pari opportunità - e tutto ciò grazie all'impegno e al contributo di docenti e studiose/i dei dipartimenti dell’Ateneo che hanno voluto organizzare iniziative, ciascuna con una loro specificità, per dire basta alla violenza contro le donne. Tanti momenti che vedranno studentesse e studenti scendere in campo per raccogliere testimonianze e trovare gli strumenti per contrastare questa piaga sociale, tutti passi per sviluppare, sul tema, l’engagement giovanile”. Si parte lunedì 25 novembre con il primo incontro di formazione “Parliamone: Teoria, Ricerca e Pratiche di contrasto alla violenza di genere”, organizzato dal Dipartimento di Psicologia e destinato alla sensibilizzazione al contrasto di ogni forma di violenza di genere e discriminazione. Docenti e ricercatrici di Psicologia Sociale dedicheranno una lezione aperta al tema della violenza maschile contro le donne e alle varie forme in cui essa può presentarsi, proponendo un percorso di analisi secondo la propria prospettiva disciplinare e con il confronto attivo. Al termine della giornata sarà proiettato un breve filmato realizzato a cura dei Rappresentanti degli studenti dell'Associazione studentesca Psicologia unita. Il secondo incontro dal titolo La Discriminazione di Genere: Radice e Strumento della Violenza contro le Donne, che seguirà il 27 novembre, è volto non solo ad analizzare le manifestazioni della discriminazione di genere e della violenza contro le donne, ma anche per proporre riflessioni su come sia possibile sviluppare pratiche e politiche più eque e rispettose. Attraverso un dialogo aperto e informato, i partecipanti avranno l'opportunità di acquisire strumenti utili per riconoscere e combattere le forme di discriminazione e contribuire alla costruzione di una società più equa e inclusiva per tutte le persone. Sempre nella giornata del 25 novembre, il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali, Biologiche e Farmaceutiche parteciperà alla campagna internazionale “ORANGE THE WORLD” promossa dall'ONU e da UN WOMEN (United Nations Entity for Gender Equality and the Empowerment of Women) al fine di diffondere la cultura per prevenire e contrastare ogni forma di violenza, da quella psicologica a quella fisica, contro le donne. Sui social saranno diffuse videointerviste sul tema a cura degli studenti dell'Associazione Noi Vanvitelli. Gli ingressi principali del Dipartimento saranno popolati dai simboli della lotta contro la violenza di genere: in particolare, alcune panchine saranno rivestite di rosso e arancione e scarpe rosse saranno disseminate agli ingressi del Dipartimento. Inoltre, saranno predisposti alcuni think tank dove la comunità del Dipartimento potrà affiggere in bacheche riflessioni personali da condividere sul tema. Ed ancora, nel Dipartimento di Scienze Politiche si terrà il convegno dal titolo Violenza contro le donne: norme, prassi e interventi a 25 anni dalla risoluzione delle Nazioni Unite, alla presenza di illustri relatori del mondo forense, della magistratura e dell'associazionismo impegnato sul contrasto alla violenza di genere. Nella stessa giornata e con un taglio divulgativo aperto agli studenti e alla cittadinanza napoletana, il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Avanzate organizzerà il convegno dal titolo La violenza sulle donne e la tutela apprestata dall'ordinamento giuridico. Il Dipartimento di Giurisprudenza, il 25 novembre, attraverso la proiezione in anteprima del film "SHAHED. La testimone" premiato alla Mostra internazionale di Venezia 2024, sensibilizzerà gli studenti delle scuole superiori al tema della vittimizzazione secondaria e della violenza di genere nei paesi di cultura islamica. Inoltre, il 27 novembre, di concerto con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Caserta, presenterà, in una conferenza stampa, il cortometraggio scritto dal Questore di Caserta Andrea Grassi e dal regista della Compagnia Ali della Mente Patrizio Ciu, alla presenza dei dirigenti scolastici di tutti gli istituti secondari della provincia di Caserta. Nel corso del mese, tante ancora le iniziative dedicate al contrasto alla violenza di genere: come quelle organizzate dal Dipartimento di Architettura e Disegno industriale che ha in programma dal 25 novembre al 29 novembre p.v. l'evento Donna come cosa vs Donna come persona che avrà tre momenti salienti: un flashmob mattutino; l'esposizione nella Sala Mostre (visitabile già dal mattino) di un rotolo bianco lungo quanto le intere pareti su sono stampate alcune frasi tratte dalla Bibbia; lettura in aula conferenze a partire dalle ore 15:00 di brani tratti da più fonti, fra cui dal libro di Paolo Ercolani dal titolo Contro le donne, e Tavola Rotonda sui temi emersi. Ed ancora, nel Dipartimento di Lettere e Beni culturali saranno previsti una serie di incontri interateneo- si legge nella nota- al fine di sviluppare la consapevolezza storica del ruolo della donna nella cultura e nella società greca antica, e i suoi riflessi sull’immaginario e sulle elaborazioni teoriche del presente. Infine, il 28 novembre, nel Dipartimento di Salute Mentale e Fisica e Medicina Preventiva, durante la tavola rotonda su La salute mentale e l’accessibilità ai percorsi di prevenzione ed assistenza per le donne vittime di violenza si affronterà la violenza di genere agita nei riguardi delle donne con gravi patologie mentali, le cui barriere sono ancora più significative, poiché la violenza spesso proviene dalle stesse persone che le assistono, creando una dinamica di dipendenza e subordinazione."