Caserta. La Parrocchia di Briano accoglie il Beato Carlo Acutis






Articolo pubblicato il: 08/01/2025 09:33:41

Mattia Atzori

La comunità della Parrocchia San Vincenzo Martire di Briano ha vissuto in questi giorni un momento di grande spiritualità e gioia, grazie al dono della reliquia del Beato Carlo Acutis. Questo importante evento segue il pellegrinaggio compiuto recentemente dal Parroco Don Stefano Sgueglia e dai fedeli della Parrocchia nei comuni di Cascia ed Assisi, dove, durante una celebrazione presso il Santuario della Spoliazione, è stata ricevuta una reliquia ex corpore del giovane Beato. Ieri, lunedì 6 gennaio 2025, nella solennità dell’Epifania, la reliquia è stata ufficialmente accolta dalla comunità. La festa dell’Epifania, che celebra la manifestazione del Signore, è stato il momento ideale per accogliere un giovane testimone di fede come Carlo Acutis. La sua testimonianza di vita, ricca di amore per l’Eucaristia e per la Chiesa, continua a ispirare milioni di persone in tutto il mondo. Il giovane Carlo, infatti, ha saputo diffondere il messaggio cristiano attraverso la sua passione per l’arte digitale, mettendo in evidenza la bellezza dell’Eucaristia. L’incontro di preghiera si è tenuto durante la Santa Messa delle ore 11.00 presso l’Istituto Suore degli Angeli, in via Quercione 1 a Briano. Durante la celebrazione, è avvenuta anche la benedizione di un quadro del Beato Carlo Acutis, donato alla Parrocchia, che sarà presto posto in un luogo di venerazione. Questo gesto rappresenta un segno tangibile della fede viva della comunità e della vicinanza spirituale del Beato Carlo, che accompagnerà la comunità nel proprio cammino di fede. La Parrocchia di Briano si prepara a custodire con devozione questa reliquia, simbolo di speranza, fede e santità per tutti, soprattutto per i giovani, che possono trovare in Carlo Acutis un esempio luminoso di vita cristiana. La sua testimonianza continua a vivere e a parlare al cuore di ciascuno, invitandoci a cercare la bellezza di Dio anche nella vita quotidiana. Un invito, quindi, quello del 6 mattina a tutti i fedeli della comunità a partecipare con fede e gioia ad un momento speciale di accoglienza e di preghiera.