Articolo pubblicato il: 26/11/2016 15:20:42
Importante visita del primo cittadino casertano Carlo Marino all'Istituto Terra di Lavoro. Ecco il resoconto della visita: "Il Sindaco Carlo Marino è intervenuto all’incontro sulla giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, in una gremita sala dove erano presenti anche genitori degli allievi - si legge nella nota -. Dopo il saluto della Preside Emilia Nocerino che ha definito il fenomeno “allarmante” stimolando gli studenti a rappresentare una nuova frontiera utile al cambiamento di rotta per il futuro nei riguardi della parità di diritti fra uomo e donna, presupposto per la fine della violenza di genere sulle donne, ha fatto seguito l’intervento del Sindaco di Caserta Carlo Marino che, con entusiasmo - si legge nella nota -, ha sottolineato l’importanza del sentirsi comunità, gruppo , in cui rispettare ciascuno l’identità di tutti e, nello stesso tempo, contribuire a costruire un’identità comune: in questo impegno la ricerca dell’uguaglianza va di pari passo con il rifiuto della violenza in ogni campo, per l’ affermazione di una cultura non più sessista o maschilista, ma pacifica e gioiosa - si legge nella nota -. Gli spunti di riflessione sono stati vari: la storia delle sorelle Mirabal, la cui tragica uccisione avvenuta il 25 novembre 1960, è diventato per tutti noi, con l’istituzione della Giornata Mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne, simbolo di questa tragedia, raccontata dagli alunni della VB AFM, l’analisi del Dott. Antonio Sposito (attivo sul campo del supporto alle vittime di violenza con “l’Osservatorio di vittimologia”) - si legge nella nota - che ha ribadito come la superiorità del sesso maschile sia un dato culturale non una realtà naturale, pertanto rimuovibile dal sorgere di una cultura alternativa: l’aggressività dell’uomo è un retaggio di una visione storica “antica” che diventa grave deficit della società contemporanea; la testimonianza della pedagoga Mara Principato, volontaria in Afghanistan e Siria, - si legge nella nota - si è soffermata sulla delicata visione della donna nella cultura islamica e sul dramma dell’infibulazione, nonché sul concetto di relativismo delle culture; l’intervento della prof.ssa Rosalba Loreto ha supportato l’idea di base che le nuove generazioni, sensibilizzate a queste tematiche, potranno costruire una nuova cultura in cui “l’altra metà del cielo” sia finalmente libera di sprigionare le proprie energie per tanti secoli tenute represse e negate, contribuendo così alla nascita di una società migliore di quella gestita, finora, prevalentemente da uomini, anche se molti di buona volontà. Infine, ha arricchito il confronto il momento musicale curato dai docenti del Liceo Musicale - si legge nella nota - Antonella Cristiano e Enrichetta Maciariello, con esecuzione dei brani “Thème da Forrest Gump”, “Acqua”, dramma musicale “La voce del silenzio” , interpretati dai validissimi studenti della III B dell’indirizzo musicale, che con generosità hanno voluto così dimostrare la loro esigenza di raccontare il dolore delle donne".