Articolo pubblicato il: 22/09/2016 17:28:52

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Un passo verso i cittadini. Ecco il comunicato stampa del PD casertano: "Avviato l'iter consiliare per l'approvazione della proposta di regolamento per la gestione dei beni comuni approvata in giunta, la settimana scorsa, su input dell’assessore Franco De Michele - si legge nella nota -. «Come Partito Democratico avevamo assunto l'impegno di farlo subito e così è stato, per dare il segno delle priorità della nostra amministrazione», spiega Enrico Tresca, segretario del PD di Caserta, che ora si fa promotore, insieme all' amministrazione e al gruppo consiliare del suo partito, di un percorso di audizioni per accettare idee in grado di integrare il documento - si legge nella nota -. «Il regolamento per la gestione dei beni comuni è uno strumento – spiega Enrico Tresca -per organizzare la partecipazione dei cittadini alla manutenzione e gestione di beni comuni destinati a esclusivo uso pubblico, come spazi verdi, strutture in disuso e anche servizi. Un modo per garantire la cittadinanza attiva a favore della città, attraverso i Patti di Collaborazione con singoli cittadini o associazioni» - si legge nella nota -. «In questa maniera ricostruiamo – rileva Tresca - una trama di relazioni sociali e risposte non più a senso unico dall'amministrazione ai cittadini, bensì dando la possibilità alle energie e alle competenze diffuse in città di organizzare in un rapporto trasparente buone pratiche e soluzioni innovative a bisogni di inclusione sociale e di qualità della vita".

È in quest’ottica che si inserisce il percorso di audizioni pensato dal segretario cittadino del PD: «Il PD si farà promotore di un percorso di audizioni prima dell'approdo in Consiglio della proposta di regolamento, per accogliere proposte e idee che integrino il documento approvato e ne facciano già dalla redazione uno strumento di partecipazione. È questa – conclude Enrico Tresca, segretario cittadino del Partito Democratico - la modalità nuova che adottiamo, non a parole o sui giornali, ma negli atti amministrativi».