Questo parte del comunicato stampa diffuso dall'ITS Buonarroti di Caserta:
"Giù le mani dall’ITS Buonarroti di Caserta: la comunità chiede di mantenere l’autonomia. Lettera di protesta contro “l’accorpamento” o lo “spacchettamento” degli indirizzi affini
Un forte documento di protesta è stato scritto congiuntamente dai componenti del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto dell’ITS Buonarroti di Caserta per esprimere il loro dissensoa richieste “inopportune ed illegittime” avanzate agli organi competenti da altre istituzioni della città - si legge nel comunicato - (...). Un documento, che viene qui riportato integralmente, inviato al Presidente della Regione Campania, Dott. Vincenzo De Luca, al Presidente della Provincia di Caserta, Dott. Giorgio Magliocca, al Direttore Generale USR Campania Dott. Ettore Acerra, al Dirigente dell’ Ambito Territoriale di Caserta,Dott.ssa Monica Matano, all’Assessore Regionale all’Istruzione prof.ssa Lucia Fortini e al Sindaco di Caserta avv. Carlo Marino e - si legge ancora - per conoscenza alle Organizzazioni Sindacali Provinciali, Confederali e di Categoria Scuola: Cgil. Cisl, Uil, Snals, Confsal, Ugl, Gilda, Anp, Anief e Fgu.
L’Istituto Tecnico Statale Buonarroti di Caserta, si legge nel documento, respinge in modo categorico l’accorpamento richiesto dall’ISISS Terra di Lavoro di Caserta e lo spacchettamento, chiesto dall’ISISS Ferraris di Caserta, degli indirizzi di studio in essere presso la scuola di viale Michelangelo. La decisione - si legge ancora - è stata deliberata all’unanimità dal Collegio dei Docenti, svoltosi martedì 5 marzo 2024,convocato dalla nuova Dirigente scolastica prof.ssa Margherita Diana, e confermata anche nel successivo Consiglio d’Istituto.
L’ITS Buonarroti di Caserta ritiene sia da escludere, almeno per l'anno scolastico 24/25, qualunque operazione di dimensionamento o, almeno, ritiene sia indispensabile rimettersi alle decisioni degli uffici preposti. L’ITS Buonarroti di Caserta prende le distanze, di conseguenza, in modo incondizionato, dalle richieste, seppure semplicemente tali, dell’ISISS Terra di Lavoro e anche dell’ISISS Ferraris, venute fuori dalle delibere dei rispettivi Collegi. È importante sottolineare - prosegue il comunicato - che, in questi anni, i rapporti con i suddetti istituiti si sono contraddistinti per correttezza, collaborazione e reciprocità grazie soprattutto all'opera e al lavoro svolto dalla nostra compianta Preside dott.ssa Vittoria De Lucia.
L’ITS Buonarroti è un istituto storico per la città di Caserta e si è sempre caratterizzato per la lunga ed eccellente tradizione sia nel campo della didattica, sia in quello della formazione tecnica. Di qui l'auspicio per il futuro prossimo di mantenere la propria autonomia che, di fatto, è necessaria e consequenziale al legame - si legge ancora - che l’istituzione ha sviluppato con il territorio. Il Museo Michelangelo, il Planetario rendono il Buonarroti una realtà scolastica complessa, degna di una gestione approfondita che non può essere svilita ad una mera questione numerica. Il problema non sono le altre istituzioni scolastiche, per quanto realtà affermate e sicuramente valide; la questione è quella di preservare un’identità, 60 anni di storia - prosegue il comunicato - di insediamento territoriale, di riconoscimento. Il Collegio nella sua delibera riafferma e riconosce questa realtà, ne chiede il rispetto e la conservazione.
È con profonda sorpresa e con disappunto quindi che la comunità scolastica Buonarrotiana apprende la notizia della proposta urgente avanzata dall’ISIIS Terra di Lavoro di acquisire l’Istituto Buonarroti dal prossimo 1 settembre 2024, in deroga al Dimensionamento dell’offerta Formativa per l’a.s. 2024/2025 ed alle Linee Guida 24/25. Istanze che giungono in un momento triste - si legge ancora - nella storia della nostra scuola: a pochi giorni dalla prematura scomparsa della nostra amata dirigente Vittoria De Lucia.
L’intera comunità scolastica esprime il proprio dissenso e disagio nei confronti di questa e di altre richieste “INUTILI e ILLEGITTIME” in questa fase dell’anno scolastico, oltre che poco rispettose da parte di istituzioni scolastiche della città che,addirittura, pensano di "spacchettare" la scuola con la più audace operazione di acquisizione mai vista prima in campo scolastico. La decisione di convocare tavoli tecnici - prosegue il comunicagto - così importanti e delicati in un momento così poco adatto suscita tanti interrogativi sulla tempistica e sulla sensibilità della gestione istituzionale, ma soprattutto ci preoccupa per l’estrema indifferenza dimostrata nei confronti di una Istituzione scolastica che tanto ha fatto e fa per la comunità cittadina.
(...) Il Collegio dei Docenti e il Consiglio d’Istituto del Buonarroti esprimono la loro ferma convinzione che il rispetto per la storia e l’eredità dell'istituto debba essere prioritario nelle decisioni che coinvolgono il futuro dell’istruzione locale della città di Caserta. Confidiamo che questa decisione venga rispettata - si legge ancora - e che si consideri la nostra Scuola come tale".
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