Questa la nota giunta in redazione dall'ufficio stampa di 'Settembre al Borgo': "Le ‘invenzioni acustiche’ di Francesco Baccini e i successi indimenticabili di Ron, pronti a salire - si legge dalla nota - sul palco di Settembre al Borgo nella splendida cornice di piazza Vescovado a Casertavecchia.
Francesco Baccini è atteso lunedì 4 settembre alle 21:30, a chiusura di una serata che vedrà esibirsi anche Mario Incudine, Ilaria Graziano e Francesco Forni, Antonio Pascuzzo: un concerto, che sarà un personale tributo a Fausto Mesolella, chitarrista casertano a cui è dedicata la 45esima edizione della rassegna, e nel contempo l’omaggio a Luigi Tenco, a 50 anni dalla notte della sua tragica scomparsa durante il festival di Sanremo del 1967. L’amore di Baccini per Tenco, genovese come lui, si è già concretizzato in un progetto del 2011: un tour teatrale interamente dedicato alla riscoperta del cantautore dove vengono riletti e reinterpretati brani più o meno noti. Lo spettacolo vede ai testi ancora una volta - si legge dalla nota - Marzio Angiolani, agli arrangiamenti Armando Corsi – anche lui presente a ‘Settembre al Borgo - Dallo spettacolo è poi stato tratto un album, “Baccini canta Tenco” che vince il Premio Lunezia e assicura all’eclettico artista la seconda Targa Tenco della sua carriera dopo quella del 1989, quando ancora faceva per mestiere il camallo al porto di Genova, scaricando merce dei container come suo padre. Ma lo studio del pianoforte da bambino, insieme con quello dei grandi compositori del passato, lo avvicinano, a 20 anni, alla musica leggera e al rock. Tanti i palchi e i dietro le quinte condivisi con Fausto Mesolella, alla ‘chiamata’ di ‘Settembre al Borgo’ Francesco Baccini ha risposto subito ‘presente’, sì da poter stare ancora una volta – seppur in maniera diversa – sul palco con l’indimenticato amico.
Con il medesimo spirito arriva a Casertavecchia, il giorno dopo, Ron: l’appuntamento con lui è, in piazza Vescovado, alle 21:30 di martedì 5 settembre: prima di lui in sequenza Mino De Santis, Simona Sciacca, Tony Canto. Non ha bisogno di presentazioni Rosalino Cellammare, classe ’53 proprio come Mesolella, uno dei più importanti e amati cantautori italiani. Da quel Festival di Sanremo del 1970 quando, non ancora diciassettenne, conquista il pubblico con "Pa’ diglielo a Ma’”, Ron ha costruito una carriera che è un inno alla musica. Impossibile non ricordare l’amicizia e la collaborazione con Lucio Dalla, gli album sperimentali, i concerti impegnati (tra cui il celebre “Banana Republic”, con Dalla e De Gregori nel 1979) e una parentesi nel cinema (“Lezioni private”, “In nome del Papa Re”, “L’Agnese va a morire”, “Turi e i Paladini”, “Mascagni”) nonché le numerosissime collaborazioni. Canzoni come “Attenti al lupo”, “Non abbiam bisogno di parole”, “Le foglie e il vento” e “Vorrei incontrarti fra cent’anni”, con la quale vince, sul palco con Tosca, il 46° Festival di Sanremo, sono entrate - si legge dalla nota - di diritto nella storia della musica italiana. Merita una segnalazione anche la collaborazione con l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica alla cui ricerca Ron ha devoluto i proventi del suo ultimo lavoro discografico, “La forza di dire sì”. Il prestigioso palco di Casertavecchia sarà utile per lanciare un messaggio di sensibilizzazione a questa terribile malattia neurodegenerativa.
Il palco di piazza Vescovado, che accoglie i big della musica italiana e, nel pomeriggio, le “VOCI DELLA RIBALTA”, non sarà l’unico a ‘suonare’ nelle sere del Festival: in largo Castello c’è “MUSICA DA VEDERE”, dove si esibiranno giovani promesse della chitarra; la chiesa dell’Annunziata ospiterà le “VISIONI SONORE IN UN INTERNO NOTTE” dell’“arpa di luce”, un’istallazione artistica interattiva e luminosa; nel Giardino della Cattedrale “INCONTRI AL TRAMONTO” per ascoltare nuovi e vecchi maestri del blues alternati a grandi chitarre del mondo; il Duomo c’è “TRA LE CORDE DELLA MUSICA” per gli amanti della “classica” e del “talento”. Nei vicoli del Borgo, infine, si muoveranno le “CHITARRE IN MOVIMENTO del Simone Magliozzi Trio, un gruppo gipsy – manouche che eseguirà dediche e serenate su richiesta.
Tutti gli eventi della 45esima edizione di ‘Settembre al Borgo’ sono - si legge dalla nota - ad ingresso libero e gratuito.".
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