Questo parte del testo del comunicato inviatoci dall'ufficio stampa della Questura di Caserta: "Comunicato Stampa. Questura di Caserta: bullismo nei confronti di un compagno di classe, i provvedimenti del Questore di Caserta.

La Polizia di Stato di Caserta ha notificato - si legge nel comunicato - i provvedimenti di ammonimento che il Questore, Andrea Grassi, ha emesso nei confronti di 3 (...), per aver perseguitato un compagno di classe. In particolare, dopo la denuncia dei genitori, la Divisione Anticrimine ha ricostruito gli episodi posti in essere dagli adolescenti, (...), nei confronti di un coetaneo, affetto da autismo e ritardo cognitivo. (...), sono stati accertati insulti, atti denigratori, aggressioni fisiche e violenze verbali. In una prima occasione, la vittima è stata accerchiata dai compagni di scuola, che lo hanno spinto - continua il comunicato - e insultato con espressioni volgari. I ragazzi, utilizzando un’applicazione di messaggistica istantanea, hanno creato un “gruppo”, dove hanno pubblicato gli insulti alla vittima, obbligata anche a pronunciare messaggi audio a sfondo sessuale. In altra occasione, hanno costretto il minore a spogliarsi, condividendo immagini di lui con gli organi genitali scoperti.

Per gli episodi occorsi, la vittima è stata costretta - si legge ancora - a ricorrere a trattamenti farmacologici antidepressivi. Per i medesimi fatti, altri due ragazzi, (...), sono stati destinatari di un’ordinanza di applicazione di prescrizioni emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale per i minorenni di Napoli. La possibilità di ricorrere all’istituto dell’ammonimento nei confronti di ragazzi di età compresa tra i 12 ed i 14 anni è stata introdotta, nel 2023, dal “Decreto Caivano”, che ha anche previsto una sanzione amministrativa nei confronti delle figure tenute alla sorveglianza del minore o all’assolvimento - prosegue il comunicato - degli obblighi educativi. La Questura, d’intesa, con i Servizi sociali del Comune di Maddaloni, ha promosso momenti e azioni di “attenzione”, nei confronti dei cosiddetti “molestatori”, e di recupero di valori civici".