Questo il comunicato inviatoci dal Liceo Artistico di San Leucio: "Al Liceo Artistico “San Leucio” arriva Rosso Vanvitelliano
Siglato il Protocollo d’intesa triennale con Ali della Mente, giovani artisti - si legge nel comunicato - per la Laudato si’ Studentesse e studenti del Liceo Artistico “San Leucio” di Caserta protagonisti del progetto di rinascita del Campo Laudato si’ sotto il segno di Rosso Vanvitelliano. Siglato il protocollo d’intesa tra lo storico liceo casertano e l’associazione culturale Ali della Mente nell’ambito delle azioni di riqualificazione culturale della città del brand civico Rosso Vanvitelliano. «Con questa stipula – dice con orgoglio la dirigente scolastica Immacolata Nespoli - il nostro Liceo entra trionfalmente nell'ampio programma - continua il comunicato - di formazione innovativa e sperimentale del progetto Rosso Vanvitelliano. L’azione del brand civico per il Campo Laudato Si’, punto nevralgico del Quadrilatero Culturale della Città, prevede la caratterizzazione dell’aria con installazioni artistiche dedicate ai sette temi sociali della Carta degli Intenti del Festival Laudato Si’ firmata lo scorso settembre dal vescovo di Caserta, Pietro Lagnese, e dalle maggiori istituzioni cittadine con l’obiettivo di costruire reti virtuose sul territorio che attraverso la cultura ridefiniscano l’identità del Campo».
Il Dolore del Creato, il Dramma dell’Immigrazione, la Sofferenza - prosegue il comunicato - dell’Emarginazione, il Vuoto della Spiritualità, l’Arroganza del Potere, il Tormento della Violenza e l’Inquietudine dei Giovani sono gli “oggetti intellettuali” da rappresentare nelle opere d’arte che si andranno a realizzare per contrassegnare l’area come Nuova Via del Pensiero di Cristo, percorso dedicato ai valori promossi dal pensiero di Cristo nella sua esemplare esperienza di umanità e inaugurato due anni fa sotto l’hangar con la Barricata Culturale, l’installazione prototipo dei giovani artisti di Fabbrica Wojtyla - si legge ancora - simbolo della lotta culturale ad ogni forma di violenza. «La peculiarità del protocollo – continua la preside Nespoli -, di durata triennale, è realizzare un progetto che sia di forte impatto sociale e culturale. Il territorio, per il Liceo Artistico San Leucio è centro di produzione culturale, tradizione ed innovazione; sono entusiasta della stretta collaborazione con le agenzie territoriali e Ali della Mente, che condivide con noi obiettivi comuni, ha a cuore la promozione dei giovani talenti e dei nuovi modelli etici e culturali».
Le installazioni tutte, ispirate dalla visione cristologica del vescovo emerito di Caserta, Raffaele Nogaro, già ideate - si legge ancora - insieme con gli allievi del Liceo Artistico durante i “Laboratori di Creattività” organizzati tra gli appuntamenti del Festival Laudato Si’ 2024, saranno adesso alla base di un progetto formativo di disegno, progettazione, prototipazione, ricerca materiali, studio di fattibilità e allestimento che durerà per l’intero anno scolastico e che vedrà coinvolti anche i detenuti della Casa Circondariale “F. Uccella” di Santa Maria Capua Vetere, prossimo aderente operativo - continua il comunicato - alla Carta. Studenti e detenuti, come recita la Carta stessa, “per vivere insieme la gioventù come risultato” e “per dimenticare di essere stati soli” all’insegna della nomina di Papa Francesco ad Ali della Mente di promotori di fraternità per mostrare quanto l’Arte sia strumento aggregante e sublimante in grado di creare sinergie di eccellenza nei territori e stimolare innanzitutto la città verso riflessioni di qualità etica e morale.
«Rosso Vanvitelliano – dice la presidente di Ali della Mente, Alba Bianconi - mira alla rete tra le realtà più valide, quale è il Liceo Artistico San Leucio, per singoli intenti ma con l’obiettivo della costruzione di un principio identitario - prosegue il comunicato - che prescinde dagli obiettivi dei singoli perseguendo l’intento di definire una qualità comportamentale che possa dare a questa nostra città una identità d’arte e quindi di alta cultura tale da convogliare tutti gli obiettivi ad avere un riconoscimento identitario di casa comune. Il Campo Laudato si’, che grazie alla volontà del vescovo la città ha la fortuna di “possedere”, è il luogo principe di questa esperienza straordinaria». Si attendono così ulteriori condivisioni della Carta degli Intenti, in diffusione al contempo presso i diversi Circoli Laudato Si’ di Italia e del Mondo, per contribuire unitamente a recuperare la coscienza - si legge ancora - della cura del Creato attraverso la cura del proprio luogo d’origine intesa non come appartenenza ma come contributo alla universalità".
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