Questo il comunicato stampa pervenutoci in redazione:

"IL TEATRO NAPOLETANO: TRADIZIONE E INNOVAZIONE”

Oratorio Don Antonio Sapone

Il gruppo teatrale dell’oratorio Don Antonio Sapone nasce più di trenta anni fa, conquistando negli anni, il cuore della collettività e del paese intero e non solo. Fondato da un gruppo di giovani amici appassionati di teatro, con l’ intento di promuovere la cultura teatrale e al tempo stesso allietare ed avvicinare a quest’arte straordinaria - si legge nel comunicato - la propria comunità, promuovendo i valori di intergenerazionalità e inclusione. Nel corso degli anni ha cambiato nome ed i soci fondatori che attualmente sono parte attiva del gruppo sono un paio. Oggi il gruppo prende il nome di “Attori alla ribalta” e nel corso degli ultimi anni ha portato in scena tantissimi lavori, tutti apprezzati dal pubblico, tra cui: na’ santarella,non ti pago, ditegli sempre di si,lo scarfalietto - si legge ancora - o’ tuono e marzo, tre pecore viziose e tanti altri ancora.

La compagnia , ha inoltre, preso parte a varie rassegne teatrali e si prodiga attivamente nel sociale portando in scena spettacoli a scopo di beneficenza. Con passione e impegno questi sognatori portano avanti il loro lavoro, ricordando a tutti che il teatro è un arte viva, capace di riflettere e raccontare le storie delle persone. Quest’anno la nostra compagnia - si legge ancora - mette in scena il prossimo 13 e 27 aprile una commedia rivisitata di “Miseria e Nobiltà” , storia di un tempo ma per alcuni ancora tanto attuale. Pertanto invitiamo tutti i lettori alla partecipazione. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi alla Segreteria dell’Oratorio Don Antonio Sapone in Via chiesa 32 , San Clemente Caserta.  “In un’ epoca in cui molte tradizioni rischiano - si legge ancora - di perdersi, questi temerari mostrano che il teatro,se alimentato da creativita’ e passione, puo’ continuare a vivere ed evolversi, rimanendo ‘un elemento fondamentale della cultura napoletana e non solo.” "Teatro significa vivere sul serio quello che gli altri, nella vita, recitano male-eduardo de filippo".