Questo il comunicato giunto in redazione.
"L’amministrazione di Casapulla guidata dal sindaco Michele Sarogni si appresta a risolvere un altro annoso problema che attanaglia alcuni residenti. Mentre il rifacimento dei marciapiedi lungo Via Orsomando procede in modo spedito e sono stati individuati altri tratti stradali su cui intervenire, il primo cittadino è alle prese con la definitiva risoluzione delle problematiche delle abitazioni di Parco Moselli. Come noto i residenti della zona hanno riscontrato notevoli difficoltà, dal momento che le strade circostanti si sono abbassate in quanto costruite sulle vasche che insistevano sul suolo dove sono state realizzate le infrastrutture. Per un periodo le abitazioni sono state anche evacuate ed ora Sarogni – come promesso in tempo non sospetto – vuole risolvere definitivamente la spinosa vicenda. Intanto il comune di CASAPULLA è stato ammesso tra i creditori privilegiati al fallimento della società M.M.M. per le somme dovute a titolo di tributi vari (a seguito di azioni di riscossione coattiva), così come dovrebbe anche essere per le spese derivati dall’intervento di riqualificazione e messa in sicurezza per circa 380 mila euro. La somma stanziata servirà per effettuare le indagini geologiche e per dare inizio ai lavori che prevedono la risoluzione definitiva del problema relativo all’abbassamento del manto stradale con la tecnologia del ‘jet grouting’ ed ovviamente della riqualificazione dell’intera area.
“In questi giorni – afferma il sindaco Sarogni – i professionisti hanno firmato i contratti e presentato i progetti che saranno valutati dall’amministrazione e, dopo eventuali proposte di modifiche, si darà il disco verde all’Ufficio Tecnico per procedere all’affidamento dei lavori. È nostra ferma intenzione ridare dignità ai cittadini che hanno patito tante vicissitudini in tutti questi anni”.
Una procedura che dovrebbe quindi trovare soluzione per la riqualificazione del parco e per evitare ulteriori disagio ai residenti.
“Adempimenti che avremmo potuto effettuare in precedenza – continua Sarogni - ma purtroppo il percorso irto di ostacoli che ha caratterizzato buona parte della consiliatura ci ha impedito di operare con speditezza, basta pensare per esempio, al fatto passato sotto silenzio e legato alla convocazione della conferenza dei capigruppo, richiesta dal consigliere Bosco, il quale inverosimilmente asseriva che i beni immobili oggetto degli interventi (Via Baccaro) non erano stati definitivamente ceduti in proprietà al comune di Casapulla cadendo nel clamoroso errore di confondere la cessione delle aree con l'accettazione delle opere. Il provocato equivoco è stato chiarito dal Responsabile dell'UT, ing. Manzella e dall'assessore Filomena Santillo, che hanno definitivamente accertato che le aree sono state regolarmente trasferite all'ente e che le procedure, seguite con la massima scrupolosità, non difettano in alcun modo. Ancora, mi sento di ricordare ai meno attenti che la riqualificazione del parco Moselli, che si concretizzerà con la realizzazione di questi lavori, è un punto cruciale dell' accordo sottoscritto lo scorso anno, con i consiglieri Michele Sorbo e Nicola Belluomo, che hanno consentito, che l'azione amministrativa intrapresa proseguisse per ridare decorosa vivibilità agli immobili situati nella zona in questione. La problematica presente nel parco Moselli ha da sempre rappresentato uno degli obiettivi prioritari di questa amministrazione ed anche in virtù di ciò, con la situazione politica che va sempre più deteriorandosi, avevo chiesto ai consiglieri un atto di responsabilità in occasione dell’ultima assise: quella di risolvere alcune annose problematiche per poi tracciare un resoconto finale e valutare se ci fossero ancora le condizioni per andare fino in fondo al mandato o interrompere anzitempo l’avventura”.
Oltre alla soluzione del Parco Moselli Sarogni intende onorare altri due impegni assunti. E pertanto nel prossimo consiglio comunale del 19 aprile convocato per la discussione del bilancio, proporrà al civico consesso di approvare alcuni debiti fuori bilancio: il primo dell’entità di circa 170mila euro nei confronti della società Beghelli e il secondo per pagare i canoni di depurazione, inizialmente ammontanti a circa due milioni ( causa in corso da oltre 10 anni ) e poi ridotti, dopo una lunga trattativa, a circa la metà compresa la quota interessi.
“So bene – conclude il primo cittadino – che ormai la mutata geografia politico-amministrativa ed il clima che si respira in paese non consentono di procedere con la dovuta spigliatezza su tutte le questioni aperte, ma prima di lasciare il timone intendo, per il mio senso di responsabilità, onorare quanti più impegni assunti al momento del mio insediamento. Fino all’ultimo garantiremo il nostro impegno ma ove mai la consiliatura dovesse interrompersi purtroppo anche questi interventi subiranno inevitabili rallentamenti”.
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