CASAPULLA. Ci sarà anche il ministro Pinotti all'inaugurazione del Sacrario per i Caduti






Articolo pubblicato il: 08/10/2016 16:11:05

Tutto pronto per un grande evento a Casapulla. Ecco il comunicato stampa del Comune: "Mercoledì 12 ottobre, all’Eremo di San Vitaliano nella frazione di Casola di Caserta, alla presenza del ministro della Difesa Roberta Pinotti, sarà inaugurato il ‘Primo Sacrario Nazionale alla Memoria dei Caduti nelle Missioni di Pace’ - si legge nella nota -. All’evento parteciperà anche il sindaco di Casapulla Michele Sarogni, che lo scorso 30 settembre, insieme al collega di San Prisco Domenico D’Angelo e alla presenza di Gianfranco Paglia, ha ricordato il caporal maggiore Vincenzo Cardella, in una cerimonia che si è tenuta presso il cimitero cittadino. Il giovane militare, esattamente dieci anni fa, era rimasto vittima di un attentato avvenuto in Afghanistan. «Il sacrario – ha affermato Sarogni - sarà un luogo rappresentativo del coraggio dei nostri militari caduti per portare la pace e la democrazia in terre di guerre e terrorismo - si legge nella nota -. Sono orgoglioso di partecipare all’inaugurazione che si terrà a Caserta alla presenza del ministro Pinotti. Anche la nostra comunità, negli ultimi anni, ha pianto la perdita di un eroe di guerra. In occasione della manifestazione in memoria del caporal maggiore Vincenzo Cardella, è stata recitata una poesia, dal titolo ‘Ciao Soldato…’ composta da Giada Amodio, alunna del nostro istituto cittadino - si legge nella nota -. La stessa poesia sarà riletta in occasione dell’inaugurazione del Sacrario. Un ringraziamento va fatto alla famiglia dell’onorevole Gianfranco Paglia, per la costanza e decisione con cui ha portato avanti un progetto così importante e che darà ai familiari dei caduti un luogo dove ricordare le gesta eroiche dei propri cari». L’idea del Sacrario, infatti, nasce più di dieci anni fa quando Daniela Paglia - si legge nella nota -, sorella di Gianfranco, allora undicenne, scrisse al Capo di Stato Maggiore della Difesa, chiedendo di ricordare in un luogo simbolico, almeno attraverso una foto ed il loro nome, tutti i militari che difendendo la Patria hanno sacrificato la propria vita".