Questa la nota stampa diffusa dall'Amministrazione Comunale di Casagiove.
"L’Amministrazione Comunale di Casagiove ribadisce con fermezza la propria coesione, spiegando i motivi che hanno indotto alla composizione della nuova Giunta Comunale - si legge nella nota -. E’ questa la notizia di maggiore rilevanza della seconda seduta della sessione straordinaria del consiglio comunale di Casagiove, richiesta dall’opposizione. Dopo che martedì mattina la prima udienza è stata caratterizzata dalle assenze in toto, oggi si è raggiunto il numero legale per svolgere il consiglio comunale - si legge nella nota -. Presenti per la maggioranza il sindaco Roberto Corsale, l’assessore e vicesindaco Lucia Carla Savignano, l’assessore Pietro Nardi, i consiglieri Loredana De Lellis, Francesco Mingione, Gennaro Caiazza, Ernesto Mese, Alessandra Ammirati, a cui si sono aggiunti i nuovi assessori esterni, senza diritto di voto, Adele Di Gioia ed Andrea Tornatora. Assenti per la maggioranza la Presidente del Consiglio Marianna Barattini - si legge nella nota -, che è stata sostituita dal consigliere Gennaro Caiazza, l’assessore Danilo D’Angelo ed i consiglieri Rosa Russo e Ferdinando Illiani. Presenti per la minoranza Mario Melone, Domenico Ianniello, Giuseppe Ianniello, Giovanni Russo e Francesco Ferraro.
ARGOMENTI ALL’ORDINE DEL GIORNO
Il sindaco Roberto Corsale spiega le motivazioni politico amministrative che hanno indotto alla trasformazione della Giunta Comunale, rispondendo così alla richiesta fatta dai consiglieri di opposizione del consiglio comunale straordinario: “Con una richiesta protocollata il 18 luglio 2017 - si legge nella nota -, i cinque consiglieri d’opposizione, che ringrazio per lo spirito, hanno chiesto quali sono le cause della composizione della nuova Giunta. Con la visione che ci contraddistingue nel segno della condivisione, partecipazione, trasparenza e chiarezza, affermo che, sin a partire dalla campagna elettorale, l’unico punto di riferimento è il programma elettorale. Gli opportuni accorgimenti sono da ascrivere al superiore interesse della collettività ed all’esigenza del programma, quello che è il patto sacro con gli elettori - si legge nella nota -. L’impegno forte e coraggioso, fatto per il bene della città, è quello di arrivare al 31 dicembre 2018, data entro la quale se non saranno avviati almeno il 50% dei nostri propositi, rassegneremo le dimissioni, rimettendo il mandato al popolo. Il sindaco è il garante, ha il dovere di compiere i dovuti accorgimenti laddove ci siano criticità. Mai nessuno deve pensare che le modifiche vengano fatte per inimicizie o per preferenze, come premio e bocciatura. Per quanto riguarda la carica di vicesindaco, sin da quando è partito il progetto “Casagiove, Adesso” - si legge nella nota -, è stata espressa la totale disponibilità a cambiare investitura a distanza di tempo, ritenendo giusto che questo ruolo sia ripartito da più anime. Il programma è la nostra stella cometa che seguiremo ovunque. Le assenze di quattro consiglieri di maggioranza? Non c’è alcun documento che attesti loro visioni diverse rispetto alla linea politica di “Casagiove, Adesso”. Le assenze sono motivate da impegni di natura professionale”.
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