Lo apprendiamo dalla nota stampa giunta in redazione: "«Sono felice per me e per tutti gli operatori sanitari della ‘San Michele’ di vedere ancora una volta riconosciuto il nostro impegno nella ricerca di soluzioni tecnologiche sempre più all’avanguardia per il benessere dei pazienti, e per questo ringrazio la Presidente Maria Rosaria Rondinella e il Comitato tecnico-scientifico del Premio». A parlare è Crescenzo Barletta, presidente del CdA della Casa di Cura “San Michele” di Maddaloni (CE), che il 26 gennaio ha ritirato il Premio Nazionale Buona Sanità 2018 nel corso di una cerimonia tenutasi al Teatro Mediterraneo della - spiega la nota- Mostra d’Oltremare di Napoli.
“Realizzare una struttura sanitaria di nuova concezione per organizzazione e tecnologia d’avanguardia è stata una grande intuizione, che ha portato la Casa di Cura San Michele verso una costante crescita e attrattività, grazie all’offerta di prestazioni di alta specialità e complessità. Se l’elemento guida dell’organizzazione è la centralità della persona e il suo benessere, l’alta tecnologia della diagnostica e delle terapie è volta ad garantire una sempre maggiore qualità delle cure. Ilpermanente e persistente ricorso a tecniche sempre meno invasive e traumatiche, evidente con la realizzazione di una sala operatoria - spiega la nota - ibrida e con l’uso dello stabilizzatore cardiaco FlexHeart e del sistema ‘Rhythmia’, per riferirsi solo agli ultimi progetti,ci ha spinto ad assegnare alla San Michele il Premio Buona Sanità 2018 per gli Standard elevati nell’Innovazione tecnologica in Sanità”.
Questa la motivazione del Premio Nazionale Buona Sanità 2018, che ha assegnato anche un riconoscimento alla carriera al direttore sanitario della struttura maddalonese, Lucio Delli Veneri: “Una vita al servizio della salute, interamente dedicata ai pazienti e a un settore, quello della chirurgia, fondamentale per il buon funzionamento della sanità. È quella del dr. Lucio Delli Veneri, al quale abbiamo conferito il Premio Buona Sanità 2018 alla Carriera per essersi contraddistinto con la sua opera innovativa nel campo chirurgico e nelle vesti di direttore sanitario dalla Casa di Cura San Michele”.
Edizione speciale quest’anno per la celebrazione dei vent’anni dalla costituzione dell’Associazione “Buona Sanità” che attribuisce il Premio, nato per dare una meritata visibilità a strutture e istituzioni che si adoperano ogni giorno nel fornire un’adeguata assistenza, fronteggiando situazioni difficili con passione, dedizione e umanità. «La buona sanità c’è ed è tanta. Solo viene sommersa da quell’altra che fa più rumore e nasconde quanti nella sofferenza, nella dedizione continuano a credere e a sperare, quasi in un mondo sommerso. Il vero potere è il servizio, un esercito impegnato 365 giorni all’anno in qualsiasi condizione e luogo, un esercito a volte dimenticato e vessato. – spiega Maria Rosaria Rondinella – Questo premio è nato per dare visibilità, luce, coraggio e soprattutto speranza ai quei professionisti della salute che con la loro testimonianza di vita, con la loro professionalità e sacrificio sono d’esempio per il mondo dell’umana - continua la nota- sofferenza».
L’evento, organizzato dall’omonima Associazione presieduta da Maria Rosaria Rondinella, sotto l’alto patronato delle Altezze Reali Carlo e Camilla di Borbone delle Due Sicilie, Duca e Duchessa di Castro, ha tra l’altro i patrocini di Regione Campania, Comune di Napoli, Ordine dei Giornalisti della Campania, Unione Industriali di Napoli, Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Napoli e provincia, Fondazione Ipasvi".
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