Capri-Napoli non competitiva, due nuotatori sotto le 7 ore e mezza nella gara Solo






Articolo pubblicato il: 14/07/2018 09:46:18

QUESTO IL TESTO DEL COMUNICATO STAMPA GIUNTO IN REDAZIONE:

"Protagonisti della gara di Solo capaci di nuotare con tempi da professionisti; una squadra che rappresenta cinque diverse nazioni che si impone - si legge nel comunicato stampa - nella gara a staffetta; la compagine della TMA (Terapia Multisistemica in Acqua) metodo Caputo-Ippolito composta da cinque ragazzi con autismo e disabilità intellettive e relazionali che emoziona i presenti completando - si legge nel comunicato stampa - la traversata in meno di nove ore. Non sono mancate le emozioni ieri, venerdì 13 luglio, nella Capri-Napoli non competitiva di nuoto di fondo. Quarantuno gli atleti al via, tra gara di Solo (nove in tutto) e prova a staffette (sei le squadre, 35 i nuotatori), in rappresentanza di nove nazioni. La prima grande prova è venuta dalla gara individuale, dove in due hanno tagliato il traguardo con un tempo inferiore alle 7 ore e mezza. A vincere è stato il giovanissimo - si legge nel comunicato stampa - Stefano Perta, pugliese di Noci (in provincia di Bari), che ad appena 17 anni (compiuti lo scorso 5 luglio) ha nuotato i 36 km che dividono le Ondine Beach Club di Capri dal circolo nautico Posillipo – sedi di partenza e arrivo della prova – in 7.25.45. Un tempo straordinario al quale però ha saputo tenere testa Domenico Scaldaferri, 49 anni, che al traguardo è risultato distanziato di appena 2.16. Ad entrambi gli organizzatori della Eventualmente Eventi & Comunicazione di Luciano Cotena hanno offerto il pass per partecipare alla prossima edizione della - si legge nel comunicato stampa - Capri-Napoli ufficiale del 9 settembre. Soddisfatto Perta, accompagnato dai parenti e dal tecnico Ippazio Pinta, che in precedenza aveva chiuso secondo la tappa italiana dell’Oceanman del Lago d’Orta (14 km) per poi arrivare quarto nella gara assoluta a livello internazionale, primo tra gli italiani: “Era la prima volta che mi cimentavo su una distanza tanto lunga – ammette – e a metà gara mi sono sentito stanco, più mentalmente - si legge nel comunicato stampa - che fisicamente. Un ‘vuoto’ durato una mezz’ora, poi ho ripreso il mio ritmo. Mi alleno due ore al giorno e per affrontare questa gara nelle ultime settimane ho svolto diversi allenamenti in mare, nuotando - si legge nel comunicato stampa - circa 10 km al giorno”. Internazionale la staffetta che ha vinto la prova a squadre: si tratta della Hong Kong beach waterpolo, composta da atleti di Hong Kong, Italia, Belgio, Germania e Stati Uniti (in tutto sei), che ha chiuso in 7.34.37 precedendo i Kaimani del Molosiglio del circolo Canottieri, al traguardo in 7.44.00, e i ragazzi del TMA, 8.53.01 per loro. Tanta gente ha accolto l’arrivo dei cinque componenti di quest’ultima compagine, che hanno affrontato - si legge nel comunicato stampa - per la prima volta la maratona in acque libere, tagliando un importante traguardo sociale fatto di inclusione e volontà di superare le difficoltà che i ragazzi e le loro famiglie incontrano purtroppo ogni giorno: “Un momento storico – afferma Giovanni Caputo, che con Giovanni Ippolito ha dato il nome al metodo legato alla Terapia Multisistemica in Acqua che oggi in Italia coinvolge 5.000 ragazzi – L’obiettivo era partecipare, i ragazzi sono arrivati, l’hanno fatto nuotando sotto le 9 ore e precedendo anche altre staffette. Una grande emozione che sentiamo - si legge nel comunicato stampa - di condividere con quanti ci sono stati vicini, a cominciare dalle famiglie dei 5 giovani prescelti (tre di Napoli, uno di Roma e uno di Pistoia), agli allenatori Luigi Sentenza e Corrado Maretta e alla fondazione Cannavaro-Ferrara che ci ha supportati”.

Napoli, 14 luglio 2018

ORDINE DI ARRIVO

SOLO

1) STEFANO PERTA (ITA): 7h 25′ 45″

2) DOMENICO SCALDAFERRI (ITA): 7h 28′ 01″

3) MICHELE BARBUSCIA (ITA): 8h 03′ 22″

STAFFETTE

1) HONG KONG BEACH WATERPOLO (ITA-BEL-GER-HKG-USA): 7h 34′ 37″

2) I KAIMANI DEL MOLOSIGLIO (ITA): 7h 44′ 00″

3) TMA (ITA): 8h 53’01″

P.S. Nelle foto Stefano Perta e l’allenatore - si legge nel comunicato stampa -  Ippazio Pinta e la festa sul molo del Circolo Posillipo all’arrivo della staffetta - conclude il comunicato stampa - della TMA metodo Caputo-Ippolito"

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