CAPODRISE. Il sindaco Crescente: "Chiederò lo stato di calamità, città messa a dura prova dal nubifragio"






Articolo pubblicato il: 11/09/2017 11:58:25

Si continuano a contare i danni in Terra di Lavoro dopo il nubifragio di questa notte. Ecco la situazione a Capodrise nelle parole del sindaco Angelo Crescente: "Ho convocato la giunta per chiedere lo stato di calamità naturale. Il nubifragio di stanotte ha messo a dura prova la nostra città - si legge nella nota -. Non si segnalano, per fortuna, feriti, ma la piogge torrenziale, le trombe d’aria e la grandine hanno provocato danni ingenti in tutti i quartieri di Capodrise. Tombini saltati, acqua e fango nelle strade, case allegata, auto, lampioni, tettoie e alberi falciati da palle di grandine grandi come noci - si legge nella nota -.
Dalle prime ore dell’alba, gli agenti della polizia municipale, il gruppo di manutentori, i volontari della protezione civile e gli operatori ecologici del consorzio Cite sono al lavoro per assistere i cittadini delle zone più colpite, garantire la viabilità, ripulire le strade e ripristinare l’impianto di pubblica illuminazione - si legge nella nota -. È inutile dire che chi è nelle condizioni di farlo, può e deve dare il suo contributo: basta ripulire cunette e caditoie fuori casa, ostruite dalle foglie. Sarebbe già tanto - si legge nella nota -. Purtroppo, l’emergenza non è finita: il Centro regionale della Protezione civile segnala uno nuovo stato di avversità atmosferica dalle 17 di oggi pomeriggio. La guardia deve rimanere alta".