Questo il comunicato stampa diffuso ieri dal Consigliere regionale della Campania Giovanni Zannini:
"Zannini: incardinata la nuova legge sui consorzi di bonifica. Un traguardo storico dopo 20 anni
Nella seduta odierna nella composizione congiunta della Commissione Ambiente, Energia e Protezione Civile ( della quale mi onoro di essere il Presidente), della commissione Agricoltura (presieduta dal collega Maurizio Petracca) e della Commissioni affari istituzionali (presieduta dal collega Giuseppe Sommese) è stato incardinato il riordino - si legge nel comunicato - della disciplina dei consorzi di bonifica in Campania a distanza di oltre vent’anni dall’entrata in vigore della L.R. 3/2004.
Il testo è frutto di un attento e lungo lavoro che si è giovato del prezioso contributo dell’assessorato di Nicola Caputo e di Fulvio Bonavitacola, contributo tecnico derivante dall’esame e dalla comparazione delle tre proposte di legge presentate al consiglio e del disegno - si legge ancora - di legge approvato dalla Giunta (...) ed ha visto coinvolte direttamente le direzioni generali Agricoltura e Ambiente. Il fulcro della nuova disciplina è senza dubbio la valorizzazione del ruolo e delle competenze dei consorzi di bonifica, riconosciuti a pieno titolo quali interlocutori privilegiati della Regione Campania per le attività di difesa del suolo e di tutela della risorsa idrica. Il pieno riconoscimento del ruolo di protagonisti attivi della difesa ambientale va inquadrato nell’ambito di uno sviluppo di sinergie tra enti pubblici, strumentali ed economici - prosegue il comunicato - che non è più un’opzione per poter affrontare e gestire le sfide che ci attendono sul versante della tutela del territorio, della difesa del suolo, del corretto utilizzo delle risorse idriche.
Alla previsione e alla disciplina di un modello strategico di gestione ambientale si accompagna un restyling della disciplina delle funzioni, delle attività e degli organi dei consorzi rispettoso delle prerogative dei medesimi quali enti pubblici economici dotati di piena autonomia statutaria. Infine - si legge ancora - il lavoro cartografico che individua all’interno dei comprensori interventi e competenze di regione e consorzi centrerà l’obiettivo del superamento delle criticità legate all’applicazione della L.R. 4/2003 nell’individuazione delle rispettive competenze".
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