Buona organizzazione difensiva, tanto carattere, poche sbavature però non basta. Il derby lo vince il Benevento di fronte ad una Casertana che si presenta al Vigorito rattoppata in difesa e come al solito evanescente in attacco. Ciononostante l'organizzazione difensiva di mister Iori funziona: due linee strette da quattro inibiscono l'esuberanza degli attaccanti sanniti che sono costretti a provare la conclusione da fuori area. Ne arrivano diverse ma l'unica veramente pericolosa è neutralizzata da un ottimo Zanellati (29' su Prisco). I falchetti cercano il contropiede ma Bakayoko non è in giornata e nel primo tempo costruiscono poco o nulla. Prima occasione, clamorosa, per la Casertana nella ripresa: Berra sbaglia uno stop al limite, Paglino gli ruba palla e si presenta da solo davanti a Nunziante ma gli spara il pallone addosso. Iori opera i cambi, Collodel passa al centro della difesa perchè Bacchetti è costretto ad uscire, come Mancini che viene sostituito da Falasca; dentro anche Iuliano per dare più peso all'attacco ma quando i compagni crossano lui si fa anticipare (in due occasioni). Il Benevento continua a macinare gioco e alla fine passa. Cross dalla trequarti di Lamesta per Viviani che ruba il tempo ad un Kontek poco attento nell'occasione e porta in vantaggio i suoi alla mezz'ora della ripresa. Con Carretta da poco subentrato i falchetti provano a raddrizzare la gara ma non riescono più a rendersi pericolosi. Il Benevento in contropiede sfiora due volte il raddoppio nel recupero con Lanini e Lamesta ma Zanellati si oppone. Finisce 1-0. Partita sospesa per cinque minuti nel primo tempo per lancio di fumogeni e petardi in campo dal settore ospiti.

Mattia Atzori