Un'altalena di emozioni, un finale che premia la Casertana ed il suo presidente D'Agostino, virtuosi nei pagamenti, in danno di Messina e Foggia che non hanno fatto altrettanto e che alla fine giocheranno i playout. I falchetti sono salvi, senza passare per gli spareggi, grazie ad un finale di stagone esaltante sotto la guida di Iori, prima esonerato e poi richiamato in panchina, culminato con la vittoria sul campo di un Trapani che, con i tre punti, avrebbe centrato i playoff. I rossoblù 'buttano il sangue in campo' come durante la rifinitura gli avevano chiesto i tifosi. Più forti anche delle assenze pesanti contro un avversario che ad inizio stagione puntava alla promozione diretta. La condotta di gara della Casertana è perfetta. Il vantaggio arriva dopo 11': punizione di Falsca sulla testa di Vano che insacca. I tre punti ci sono. Servono i risultati degli altri. Il Messina è in vantaggio di un uomo e poco dopo già sul 2-0 e non va bene. Il Foggia pareggia e così è meglio. La partita a Trapani non decolla. Falasca su punizione colpisce un palo fortuito. I sicilani assaltano l'area di rigore avversaria nel finale di primo tempo ma non tirano mai nello specchio avversario. Primo tempo, qualche istante per rifiatare. Via alla ripresa. A Trapani i padroni di casa partono meglio ma non riescono ad impenserire Zanellati se non in un'occasione di testa con Ciotti che finisce di poco al lato. Dal canto loro gli uomini di Iori tengono il campo. La Juve Ng accorcia ma cambia poco. C'è da conservare l'uno a zero. A Picerno ancora il Foggia pareggia. A Trapani Bunino fallisce il 2-0 colpendo un altro palo a tu per tu col portiere. C'è da soffire. Minuti di recupero 8'. L'arbitro segna la fine di Picerno-Foggia. Bisogna conservare il vantaggio. La difesa regge, fino all'ultimo respiro il Trapani ci prova anche se non serve (playoff già sfumati) ma la Casertana fa buona guardia. Resiste il gol di Vano. La Casertana è salva. Sarà in C l'anno prossimo. Ora stadio nuovo ma anche una migliore programmazione sportiva. Un'altra stagione così i tifosi non vogliono proprio viverla.