La Casertana torna a soffrire di 'braccino corto', dice addio al terzo e pure al secondo posto che pure sarebbero stati possibili con i risultati di Benevento ed Avellino e dovrà vincere con il Sorrento per conservare il quarto. Conseguenze della partita da corazzata senza killer instinct che spesso si è vista in questa stagione e che si è rivista pure questa sera contro il Giugliano. Davanti ad oltre 450 casertani arrivati al De Cristofaro, pur orfana di Montalto, la Casertana parte forte, soffre poco e trova il vantaggio con il solito Curcio, di testa al 23' su cross di Calapai. Il Giugliano sta tutto in un tiro di Romano da fuori area che finisce fuori mentre nel primo tempo i falchetti sfiorano addirittura il raddoppio con Celiento sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il ritmo della Casertana però cala dopo il vantaggio, i falchetti giocano meno bene e nella ripresa i gialloblù pareggiano: una palla sanguinosa persa da Carretta finisce a Ciuferri che spara un tiro imparabile per Venturi al 61'. La reazione della Casertana non c'è e il Giugliano continua a non produrre. Solo in pieno recupero Anastasio di testa, da corner, fallisce il gol del 2-1.