Oggi è Domenica 6 Aprile 2025 - ora 14:38:39

Caiazzo. Presentato il film 'Qualcuno ha visto il Papa?'






Articolo pubblicato il: 03/04/2025 09:57:47

Questo il comunicato stampa pervenutoci ieri in redazione:
 
"CAIAZZO: CINEMA, QUALCUNO HA VISTO IL PAPA?” DELL’ATTORE REGISTA CORRADO TARANTO SU PRIME VIDEO 
 
Il film prodotto da Breeze Entertainment di Scirocco e Guastafierro girato nell’entroterra casertano 
 
CAIAZZO - Si è tenuta presso l’Aula Consiliare del Comune di Caiazzo (CE) la conferenza stampa di presentazione del film “Qualcuno ha visto il Papa?”, diretto e interpretato da Corrado Taranto e prodotto da Breeze Entertainment di Giovanni Scirocco e Antonio Guastafierro. L’opera, attualmente disponibile su Prime Video - si legge nel comunicato - sta riscuotendo un notevole successo, grazie a una trama originale e di forte attualità, che unisce temi sociali, ironia e un messaggio di pace in un momento storico segnato da conflitti globali. Tratto dall’opera teatrale “Hanno sequestrato il Papa” di Joao Betancourt, il film racconta la surreale vicenda di Abramo Salemi, un tassista esasperato dalla violenza e dalle guerre nel mondo, che decide di rapire il Papa durante la sua visita a Caserta. La sua richiesta, però, non è un riscatto in denaro, ma una giornata di pace globale, un gesto simbolico per scuotere le coscienze. Tra momenti di comicità e riflessione, la storia si trasforma in un inno alla solidarietà e alla bellezza - si legge ancora - dei territori campani, spesso stigmatizzati ma qui ritratti con autenticità e affetto. “E’ una commedia all’italiana – racconta Corrado Taranto, regista e attore – nonostante siano passati 9 anni dalla realizzazione, il film risulta ancora sorprendentemente attuale. Gli aneddoti sul set sono tantissimi: c’era chi era davvero convinto che il Papa fosse arrivato nelle zone dove abbiamo girato. Alcune scene, poi, sono nate all’improvviso perché non ricordavamo le battute a memoria. Un bel momento attoriale, ho lavorato sia professionisti - prosegue il comunicato - che sapevano stare al gioco con grande naturalezza”.