QUESTO IL TESTO DEL COMUNICATO STAMPA INVIATOCI:
"Angri Pallacanestro- Pall. San Michele Maddaloni 70-69
Parziali: 20-16; 34-30; 58-56.
Angri: Cimminella 8, Tramonti n.e., Carrichiello 12, Dimitriu 3, Melillo 21, De Martino n.e., Luongo 9, Balestrieri 4, Vecchione n.e., Ventura n.e., Forino 13, Di Napoli n.e., All. Massaro.
Maddaloni: Requena 18, Ragnino 4, Bocciero n.e., Cioppa, Spallieri n.e., Moccia 16, Desiato 12, Pascarella n.e., Della Peruta, Rusciano 11, Chiavazzo 8, All. Parrillo.
Arbitri: Marcello Manco di San Giorgio a Cremano (NA) e Danilo Correale di Atripalda (AV).
La Pallacanestro San Michele Maddaloni esce sconfitta in gara 3 - si legge nel comunicato - della semifinale playoff dal PalaGalvani, ma ha molto da recriminare sul l'arbitraggio del secondo tempo che ha influenzato e non poco l'esito finale. Rispetto alle altre gare giocate ad Angri, i biancazzurri iniziano la gara male in attacco - si legge nel comunicato - prendendo tiri fuori equilibrio. In difesa i cambi sui blocchi funzionano bene nell'immobilizzare i tiratori, ma non si può dire lo stesso a rimbalzo perché Angri grazie alle seconde chance segna i punti del primo allungo sul 9-3 che costringe coach Parrillo al timeout. Al rientro sul parquet la difesa inizia ad andare a rimbalzo con più forza, mentre in attacco si prendono la scena Requena e Chiavazzo - si legge nel comunicato - che tentano diverse sortite a centro area segnando o portando a casa un fallo. E così in poco lo svantaggio viene cucito sino al 13-11. Angri ha una reazione con un break di 5-0, ma Maddaloni non demorde annullando ancora una volta il gap ma subendo due canestri da tre dopo un'ottima difesa. Il secondo periodo si apre - si legge nel comunicato - con la tripla di Moccia,ms unito replicato nell'altra metà campo. Maddaloni alterna buoni attacchi ad altri più frenetici, e spesso è il ferro che sputa il pallone. In difesa invece il San Michele chiude gli spazi per evitare penetrazioni centrali - si legge nel comunicato - mentre battezza con grande acume tattico i lunghi avversari che proprio non c'entrano il canestro dai 6,75. Due canestri di grande astuzia di Ragnino portano al 16' il punteggio in perfetta parità a quota 26. Si segna - si legge nel comunicato - con il contagocce e allora ogni possesso sembra valere oro. Un gioco a due di Rusciano e Chiavazzo porta quest'ultimo ad appoggiare al vetro il sorpasso (27-28). Due palle perse e altrettanti errori al tiro permettono ad Angri di piazzare un nuovo break di 7-0 che viene interrotto dalla realizzazione di Desiato. Maddaloni avrebbe l'occasione - si legge nel comunicato - di accorciare ancor di più lo svantaggio, ma al fischio della sirena lungo il tabellone dice 34-30. Al rientro dagli spogliatoi gli ospiti hanno una marcia in più, segnano a raffica grazie alle penetrazioni di Chiavazzo, alla tripla di Moccia, al post basso di Rusciano e soprattutto al break di 0-5 che porta la firma di Requena. Il San Michele - si legge nel comunicato - si ritrova in avanti sul 39-44 al 24' e Angri è costretto a chiamare timeout. I biancazzurri sembrano averne di più, e così con un tiro pesante di Desiato e un piede perno di Rusciano raggiungono il massimo vantaggio sul 42-49. E se non si fossero sbagliati - si legge nel comunicato - tanti tiri liberi Maddaloni poteva addirittura avere un vantaggio più ampio. Da lì in poi, però, la gara viene influenzata dall'arbitraggio con fischi che sono quasi chirurgici, i quali fanno sì che l'inerzia non possa mai e poi mai passare dalla parte degli ospiti. Più Angri cerca di rientrare, più Maddaloni ha la forza di rispondere, con la penetrazione di Desiato - si legge nel comunicato - e la tripla di Requena (52-56), ma tutto diventa vano quando sulla sirena della terza frazione i padroni di casa trovano il tiro del sorpasso allo scadere che colpisce tre o quattro volte il ferro prima di essere risucchiato dal cesto. La Dea bendata sembra - si legge nel comunicato - mandare un chiaro segnale. L'ultimo quarto è una battaglia tattica e fisica, si segna con il contagocce ed è sempre in equilibrio con il punteggio che si muove a suon di botta e risposta. Maddaloni riesce a creare una voragine nell'area pitturata di Angri grazie al pick and roll centrale che crea non pochi danni. È così che Requena segna il pari 62. Due azioni dopo i viandanti tornano avanti grazie a Rusciano (64-65) e conservano questo punto di vantaggio - si legge nel comunicato - anche quando Requena viene lanciato a canestro. Angri compie il contro sorpasso dall'arco, ma Desiato pur spintonato segna il canestro del 69 pari. Maddaloni praticamente deve giocare contro chiunque. E infatti a circa 40" dalla fine i biancazzurri partono - si legge nel comunicato - in transizione con Chiavazzo dopo un rimbalzo difensivo, e sulla palla persa si vede fischiare un incredibile antisportivo. Angri non ne approfitta dalla lunetta e con circa 20" Maddaloni ha la palla in mano. Dopo diversi contatto viene ravvisato il fallo su Desiato a 2.5 secondi dalla fine. Coach Parrillo chiama timeout - si legge nel comunicato - e disegna l'ultima rimessa, che purtroppo vede Moccia ricevere male e tirare fuori equilibrio senza raggiungere neppure il ferro".
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