BASKET A. La Juve non passa ad Avellino ma merita applausi. Standing ovation per i tifosi al seguito. IL COMMENTO






Articolo pubblicato il: 30/04/2017 22:01:12

Non riesce il colpo nel derby campano alla Juve che, solo nel finale, si arrende ai cugini, terzi in classifica, della Sidigas 79-75. Esce a testa altissima dal parquet la squadra di Dell'Agnello che ha confermato, a salvezza raggiunta, i progressi già visti nello scorso fine settimana contro l'Enel. 79-75 la sentenza del Pala Del Mauro. Chapeau ai tifozsi bianconeri che hanno seguito in buon numero i propri beniamini in una trasferta diventata oramai classica. Tornando alla squadra i 16 punti di differenza nel computo generale non si sono visti, almeno stasera. Si allunga a sei incontri la striscia negativa esterna di Caserta che ha perso dieci delle recenti undici trasferte e resta a quota 22 in graduatoria. Molto positivo l'approccio degli ospiti che con Gaddefors e Bostic si portano sul più 13 dopo 11 minuti. Jones e Logan scuotono i padroni di casa che rientrano a -3. Sale in cattedra Berisha (che la dirigenza vuole blindare per il prossimo torneo) e la Juve torna a più 9 al 16esimo. Caserta perde diversi palloni e i lupi ne approfittano con Randolph, Thomas e Ragland per impattare. 34 pari all'intervallo. Nella ripresa Thomas, Cusin e Ragland permettono alla Scandone di toccare il più 10. 57-51 al trentesimo. La Pasta Reggia non getta la spugna e con Watt e Gaddefors, finalmente continuo in fase di produzione, torna a farsi pericolosa (-1 al 38esimo). Nel finale decisivi i punti di Ragland. Più 5 a rimbalzo per gli irpini. 17 le palle perse dei bianconeri. 18 e 5 falli subiti per Thomas. 15 e 5 assist per Ragland. 12 e 11 palloni catturati per Jones. Dall'altro lato 16 con 6/7 da due e 20 di valutazione per Gaddefors. 15 e 9 palloni arpionati per Watt. 14 per Giuri.