Numerose sono le segnalazioni di multe ricevute, soprattutto da aversani, nel tratto dell'asse mediano tra la prima uscita di Marcianise e la seconda. Li' da un po' di tempo e' stato installato un tutor in entrambi i sensi di marcia. Velocita' max 60km/h. Abbiamo chiesto all'avvocato normanno Nico Nobis se le numerose 'vittime' possono eventualmente inoltrare ricorso e soprattutto se hanno possibilita' di vedersi poi annullata la multa. "In queste prime settimane di settembre -spiega l'ottimo avvocato- così come durante la fine di luglio, si stanno notificando migliaia di verbali dovuti al superamento del limite di velocità sulla SP335, nel tratto che passa attraversa il comune di Marcianise. Purtroppo, ci sono persone che percorrono quella strada tutti i giorni per lavoro e che ne hanno ricevute più di una, con una grandissima incidenza economica sul ménage familiare, dato che alcune arrivano fino a 1500 euro per un singolo verbale. Orbene, sono tanti gli automobilisti che si sono rivolti al nostro studio legale per ricevere delucidazioni sulle possibilità e modalità di ricorso avverso questi verbali. A nostro avviso, l’illegittimità dei verbali nasce dal presupposto secondo il quale la rilevazione elettronica della velocità senza che vi sia la necessaria contestazione immediata della infrazione - esperibile solo in via eccezionale - deve servire, così come recita una circolare della Prefettura di Caserta, esclusivamente a garantire la sicurezza e non a “fare cassa”! Ora, volendo analizzare oggettivamente la situazione, diciamo subito che, nel nostro caso, l’apparecchiatura utilizzata per il controllo della velocità non è un autovelox - cioè quello strumento che rileva la velocità istantanea al momento del passaggio dell’automobile - ma un tutor, ovvero uno strumento che rileva la velocità media per un tratto di 1.833 metri, durante il quale bisogna rispettare il limite di 60 km/h. Diciamo subito che le strade extraurbane principali così come nel verbale si qualifica la SP335, hanno normalmente un limite di velocità di 110 km/h mentre nel nostro caso è apposto un limite di soli 60 km/k, circostanza eloquente su come sia contorta la situazione. Un limite così basso, viene giustificato dall’Ente dicendo che la strada è dissestata e ad alto tasso di incidentalità. Ma a questo punto la domanda nasce spontanea: siamo certi che questa strada abbia mai ricevuto il collaudo e sia stata disposta una regolare apertura alla circolazione stradale? Perché non viene fatta manutenzione? È come se in autostrada si ponesse un limite di 60 km/h giustificandolo con il fatto che la strada è pericolosa e che non viene fatta manutenzione! Ovvio che una strada a doppia corsia di marcia e ad alto scorrimento non può assolutamente prestarsi ad una velocità di soli 60 km/h ed è qui che tutti gli automobilisti subiscono la ingiusta vessazione. Anche perché - ed è questo uno dei motivi principali di nullità del verbale - manca nel caso d specie, una adeguata segnaletica stradale che rispetti il Decreto Ministeriale in materia e che informi gli automobilisti che su quel tratto di strada è presente un controllo della velocità MEDIA attraverso apparecchiatura tutor. E così, accade che quello che dovrebbe essere uno strumento di controllo e sicurezza diventi, al contrario, foriero di pericolo di incidenti, aumentandone vistosamente il rischio. Infatti, immedesimandoci nel caso, ed immaginiamo un automobilista, che non riesce a rispettare precisamente il limite di 60 km/h su una strada del genere a doppia corsia per senso di marcia e per lunghi tratti rettilinea (che dovrebbe avere del resto un limite di ben 110 km/h) il quale pur mantenendo una velocità blanda di pochi chilometri più elevata del limite (in moltissimi casi le infrazioni riguardano velocità di 70-73 km/h), giunto nei pressi della apparecchiatura, frena di colpo per non incappare nella sanzione, e nel contempo stesso, crea pericolo per chi gli sta dietro. Ma, non appena viene superata la macchinetta, pensando di averla scampata, riprende la sua normale corsa, finché dopo circa due chilometri arriva alla seconda telecamera, frena di nuovo in modo brusco, raddoppiando il pericolo di incidenti. In questo frangente, non avendo compreso dalla segnaletica che si tratta di un tutor e non di autovelox, l’automobilista non solo ha rischiato di provocare almeno due sinistri, ma è stato sicuramente sanzionato! Pertanto, come è di intuitiva evidenza, questa situazione disattende in toto la circolare della prefettura la quale prescrive di utilizzare le apparecchiature di controllo elettronico della velocità esclusivamente a fini di garanzia della sicurezza e non per fare cassa! Questi, in sintesi, solo per citare un paio dei numerosi motivi che a nostro avviso rendono nulli i verbali che stanno mettendo in ginocchio tanti onesti lavoratori e tanti frequentatori dei centri commerciali presenti nel territorio del comune di Marcianise, ai quali diciamo sempre di informarsi prima di pagare un verbale, dal momento che è evidente che in questo modo non si sta di certo garantendo sicurezza"
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