'Appia Regina Viarum' nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'Unesco






Articolo pubblicato il: 27/07/2024 15:59:08

Questo il post pubblicato sulla pagina Facebook 'Città di Santa Maria Capua Vetere':
 
"APPIA REGINA VIARUM iscritta nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco!
 
Un importante risultato per l’Italia e una grande opportunità per la nostra città con Anfiteatro, Arco Adriano, Mitreo e Museo dell’Antica Capua (al cui interno vi è una specifica sezione dedicata proprio all’Appia) iscritti nella sezione dei beni. L’Amministrazione Mirra ha sempre puntato sull’Appia - si legge nel post - organizzando già nel 2018 una serie di eventi dedicati alla Regina Viarum. Questa iscrizione rappresenta certamente un buon viatico per la candidatura della nostra città a Capitale Italiana della Cultura 2027".
 
 
Questo il commento alla notizia dell'Onorevole Marco Cerreto (FdI): "Da oggi la Via Appia entra a far parte del Patrimonio Mondiale dell’ Umanità, la Regina Viarum che dall’ Appia Antica portava a Capua e poi successivamente a Brindisi,  autentica prima porta d’ Oriente al mondo, è il sessantesimo sito Unesco in Italia.  Ringrazio da campano il Ministro Gennaro Sangiuliano e il governo Meloni che ha fortemente sostenuto questa candidatura - si legge nella nota diffusa dall'Onorevole - che rappresenta oggi, con il riconoscimento ufficiale, una grande vittoria per l’ Italia e ci consente di valorizzare i percorsi antichi come la via Appia che sono come musei a cielo aperto ricchi di tradizioni identitarie che meritano di essere conosciute e valorizzate." Lo ha dichiarato il deputato campano Marco Cerreto, capogruppo in Commissione Agricoltura per Fratelli d'Italia".
 
Questo invece il commento dell'On. Gimmi Cangiano (FdI): "Un altro importantissimo riconoscimento arriva per la nostra Regione, per la nostra Provincia e per la ricchezza del patrimonio artistico e culturale che ci caratterizza. Oggi è infatti arrivata l'ufficialità: la Via Appia 'Regina Viarum' è stata riconosciuta Patrimonio Mondiale dell'Unesco. La decisione è stata ratificata nel corso della 46esima sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale dell'Unesco e vede - si legge nel comunicato - nella Via Appia il sessantesimo sito italiano che può ufficialmente fregiarsi di un riconoscimento così importante. Merito del Ministro Sangiuliano che, insieme alle 4 Regioni attraversate dalla Regina Viarum, ha fortemente voluto candidarla. Ed oggi la storia ci dice che, ancora una volta, il Ministro Sangiuliano ci ha visto giusto. La Via Appia, che collega Roma a Brindisi, attraversa Lazio, Campania - si legge ancora - Basilicata e Puglia. Ma soprattutto è per noi casertani una presenza costante, scenario di una storia millenaria che ci appartiene e che ci racconta. Da Sessa Aurunca a Mondragone. Da Capua a Santa Maria Capua Vetere: le testimonianze di un periodo storico che ora pesa ancora più nella responsabilità di saperlo tutelare, valorizzare e trasmettere a chi verrà dopo di noi. Senza perdere l'occasione - prosegue il comunicato - di legare a questo riconoscimento l'opportunità di far conoscere ogni angolo di bellezza della Regione e soprattutto della nostra Provincia. Grazie davvero al Ministro Gennaro Sangiuliano. Che si dimostra profondamente innamorato di questa nostra bellissima nazione".